Post on 18-Nov-2021
Riconoscere i santiil sistema degli attributi
1. Attributi allusivi al nome del santo
1. Attributi legati alla vita e al culto
2. Attributi legati allo strumento del martirio
ATTRIBUTI LEGATI AL NOMESan Cristoforo (portatore di Cristo)
Guglielmo veneziano, Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Antonio
abate, Andrea e Cristoforo, tempera su tavola, 1382, Recanati, Museo diocesano
Sant’Agnese(attributo l’agnello)
Simone Martini, Maestà, affresco, 1315-21, Siena, Palazzo Pubblico
Attributi legati a episodi della vita o del culto del santoGentile da Fabriano, Polittico Quaratesi, pannelli con Santa Maria Maddalena e San Nicola di Bari, Firenze, Uffizi
Gentile da Fabriano, Polittico Quaratesi (Madonna col Bambino e i santi Maddalena,
Nicola di Bari, Giovanni Battista e Giorgio, 1425, già Firenze chiesa di San Niccolò
Oltrarno, ricostruzione
Gentile da
Fabriano,
Nascita di
San Nicola,
tavola di
predella dal
polittico
Quaratesi,
Città del
Vaticano,
Pinacoteca
Vaticana
Gentile da
Fabriano, San
Nicola dona
tre palle d’oro
a tre fanciulle
povere,
Tavoletta di
predella dal
polittico
Quaratesi,
Città del
Vaticano,
Pinacoteca
Vaticana
Gentile da Fabriano, San Nicola salva una nave in
tempesta, predella del polittico Quaratesi, Città del
Vaticano, Pinacoteca Vaticana
Gentile da
Fabriano,
San Nicola
salva tre
fanciulli
messi in
salamoia,
Predella del
polittico
Quaratesi,
Città del
Vaticano,
Pinacoteca
Vaticana
Gentile da
Fabriano,
Malati e
paralitici in
pellegrinaggi
o alla tomba
di san
Nicola,
Scomparto di
predella del
polittico
Quaratesi,
Washington,
National
Gallery
San Girolamo
Carlo Crivelli,
Polittico, 1473,
tempera e oro su
tavola, Ascoli
Piceno, duomo
Carlo Crivelli, San
Girolamo, particolare
del polittico di Ascoli
Piceno, 1473, Ascoli
Piceno, duomo
San Girolamo è vestito
da cardinale, ha il libro,
simbolo di dottrina e
allusivo al suo status di
dottore della Chiesa e il
modellino di chiesa
Giovanni Angelo di
Antonio da Bolognola,
San Girolamo, pannello
del polittico, tempera su
tavola 1461-65c, Milano,
Pinacoteca di Brera (da
Tolentino)
Antonello da
Messina, San
Girolamo nello
studio, 1475c., olio
su tavola, Londra,
National Gallery
Piero della Francesca,
Pala di San Bernardino
(madonna col Bambino e i
santi Giovanni Battista,
Girolamo, Francesco,
Giovanni Evangelista e il
duca Federico da
Montefeltro, 1475-80,
Milano, Pinacoteca di
Brera.
Lorenzo Lotto, San
Girolamo penitente nel
deserto, 1512, Roma,
Museo di Castel
Sant’Angelo
San Giacomo
Giovanni Boccati, Polittico di Belforte, Belforte del Chienti, 1468, tempera su tavola,
Giovanni Boccati, San Giacomo,
particolare dal polittico di Belforte
Il santo apostolo ha assunto gli attributi
del pellegrino, il bordone e il capello a
tesa larga per l’influsso del
pellegrinaggio a San Giacomo di
Compostela
Attributi legati al martirio
San Lorenzo e la graticola; le pietre di Santo Stefano
Lorenzo
Lotto, Pala
dell’alabarda,
1535c.,
Ancona,
Pinacoteca
Civica
Beato Angelico, Condanna e martirio di san Lorenzo, 1450,
affresco, Città del Vaticano, palazzi vaticani, cappella Niccolina
Beato Angelico, Cattura e lapidazione di Santo Stefano, 1450, affresco, Città del
Vaticano, palazzi Vaticani, cappella Niccolina
Le chiavi di San Pietro
Carlo
Crivelli,
Polittico di
Montefiore,
particolare
con i Santi
Caterina
d’Alessand
ria, Pietro e
Maddalena,
Montefiore
dell’Aso,
Pinacoteca
civica
Carlo Crivelli, I
SS. Pietro e
Paolo, pannello
del polittico di
Porto San
Giorgio, 1471,
Londra, National
Gallery
Pietro Perugino, La consegna delle chiavi, 1482-84c., affresco, Città
del Vaticano, cappella Sistina
San Sebastiano e le frecce
Antonello da
Messina, San
Sebastiano, 1475c,
Dresda, Gemaelde
Galerie
Maestro di
Staffolo,
Madonna
della
Misericordia;
i SS.
Giovanni
Battista e
Sebastiano,
1450 c.,
Roma,
Museo di
Palazzo
Venezia
Anonimo scultore
maceratese, San
Sebastiano, 1490-1500
c., legno policromo, h.
cm. 170, Belforte del
Chienti, chiesa di San
Sebastiano
Carlo Crivelli,
Pala Ottoni
(Madonna della
rondine), 1490,
Londra,
National
Gallery, già
Matelica,
chiesa di San
Francesco
Santa Lucia e gli occhi
Domenico Veneziano,
Pala di Santa Lucia dei
Magnoli, Firenze, Uffizi
Maestro della
Madonna di Macereto,
Santa Lucia, 1490c.,
Camerino, Pinacoteca
civica
Il dente di Apollonia
Neri di Bicci, Pala
dell’Annunciazione,
1459, tempera su
tavola, Pescia
(Pistoia), Museo
civico
Particolare con Santa
Apollonia
L’iconografia della Vergine
Maestro della
Madonna di
Macereto
(Domenico Indivini
da Sanseverino?),
Madonna di
Macereto, 1485-
90c., legno
policromo, Visso,
Museo civico-
diocesano
La Madonna col Bambinoil presagio della Passione
Carlo Crivelli,
Madonna col
Bambino, Londra,
Victoria and Albert
Museum
Simone
Martini,
Madonna col
Bambino che
stringe un
cardellino,
Montalcino,
Museo civico-
diocesano di
arte sacra
Michelangelo,
Tondo Taddei,
1502c., marmo,
Londra, Royal
Academy
Leonardo da
Vinci,
Sant’Anna, La
Madonna e il
Bambino che
gioca con un
agnellino,
1505-10, Parigi,
Louvre
Raffaello,
Madonna del
Belvedere, 1504-
06c, Vienna,
Kunsthistorisches
Museum
La Madonna dell’Umiltà
Francescuccio
di Cecco Ghissi,
Madonna
dell’Umiltà,
Montegiorgio,
chiesa di
San’Andrea
“Vergine madre,
figlia del tuo
figlio/
Umile e alta più
che creatura
(Dante,
Paradiso, XXXIII,
vv. 1-2)
Olivuccio di Ciccarello
da Camerino,
Madonna dell’Umiltà, i
tre arcangeli, i 12
apostoli e la
tentazione di Eva,
1405 c., tempera e oro
su tavola, Cleveland,
Museum of Art (già
Fermo, chiesa di
Sant’Agostino)
La Madonna della Misericordia
Pietro Alemanno,
Madonna della
Misericordia, 1485,
tempera su tavola,
San Ginesio,
collegiata
La Madonna del soccorso
Giovanni Pagani da
Monterubbiano,
Madonna del
Soccorso, 1500c.,
tempera su tela,
Avignone, Musée du
Petiti Palais
La Sant’Anna Metterza
Masolino da
Panicale e
Masaccio,
Sant’Anna, la
Madonna e il
Bambino
(Sant’Anna
metterza), 1420,
Firenze, Uffizi
L’immacolata concezione
Giotto,
L’incontro di
Anna e
Gioacchino
alla Porta
Aurea, 1304-
05, affresco,
Padova,
Cappella degli
Scrovegni
Girolamo di
Matteo da
Gualdo,
Incontro di
Gioacchino
e Anna alla
Porta aurea,
1510c.,
Gualdo
Tadino (PG),
Pinacoteca
civica
Carlo Crivelli, Immacolata
Concezione, Londra, National
Gallery, (già Pergola, chiesa
di San Francesco)
Scritta:
IN MENTE DEI ET AB INITIO
CONCEPTA FUI ET ITA
FACTA SUM
Leonardo da Vinci, La
Vergine delle rocce,
1489-90c., olio su
tavola, Londra, National
Gallery
Ascensidonio
Spacca,
Immacolata
concezione,
Montefalco,
Museo civico di
San Francesco
L’Annunciazione
per ricostruire l’ “occhio del Quattrocento”
Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Torino 1972
Sermone sull’Annunciazione di fra Roberto Caracciolo
da Lecce, 1495
Distingue cinque momenti del racconto
dell’Annunciazione in San Luca
1) CONTURBATIONE
Quando Maria, udito il saluto dell’angelo (Ave o piena di
grazia, il Signore è con te! Bendetta tu tra le donne)
si conturbò. Essendo lei così umile si stupì che un
angelo avesse potuto parlarle in quel modo.
2) COGITATIONE
La Vergine si interroga sul significato del saluto
dell’angelo. Per questo l’angelo aggiunge:
Non timere o Maria, hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio e lo chiamerai Gesù
3) InterrogationeLa Madonna domanda all’angelo: com’è
possibile che ciò accada visto che non conosco
uomo?
4) HUMILIATIONE
La Madonna si pone in ginocchio a testa bassa e
dice: “ecco, sono la serva del Signore. Sia fatto di
me secondo quando hai detto”.
5) MERITATIONE
Alla partenza dell’angelo subito
Maria ebbe Dio incarnato nel
ventre. Allora Maria medita sul
miracolo prodigioso che si è operato
in lei.
I CINQUE MOMENTI NELLE IMMAGINICONTURBATIONE
Lorenzo Lotto,
Annunciazione
, 1535 c.,
Recanati,
Pinacoteca
civica
La Vergine si
gira
spaventata
verso
l’osservatore
all’arrivo
dell’angelo
COGITATIONE
Fra Carnevale,
Annunciazione, tempera
su tela, 1445c,
Washington, National
Gallery of Art
Gli occhi abbassati a terra,
e la mano portata al petto
come reazione al saluto
dell’angelo permettono di
riconoscere il momento
della “cogitatione”: Maria
si domenada che senso
abbia il saluto dell’angelo
L’HUMILIATIONE
Beato angelico,
Annunciazione,
Madrid, Museo
del Prado
Le braccia
incrociate sul
petto e il
leggero
inchino sono
segno di
umiliazione. In
questo caso il
gesto è
compiuto sia
da Maria che
dall’arcangelo
Gabriele
LA MERITAZIONE
Antonello da
Messina,
Vergine
annunciata
La Madonna,
rimasta sola
dopo la
partenza
dell’angelo,
medita fra sé su
quanto le è
successo