Post on 30-Sep-2020
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“E. BERLINGUER”
Via Berlinguer, Ragusa
Tel. 0932/622162-248462 – email:rgic82000t@istruzione.it
www.istitutoberlinguer.gov.it
PPiiaannoo
ddeellll''OOffffeerrttaa
FFoorrmmaattiivvaa
a.s. 2015-2016
1
Il problema è che il mondo cambia continuamente sotto i nostri occhi,
e non ci si può adattare a questo cambiamento
senza acquisire nuovi strumenti e capacità.
Jeff Bezos
2
- VISION E MISSION -
“La crescita e lo sviluppo delle persone è la vocazione più nobile della leadership”
da Lettera a mio figlio sulla felicità di Harvey Firestone
Premesso che:
Il modello educativo di riferimento rimanda ad una organizzazione che coinvolge nella condivisione
delle scelte tutte le componenti interagenti nella scuola stessa (studenti, famiglie, personale docente,
personale non docente e dirigente scolastico).
La comunità scolastica, nell’ottica della costruzione di un sistema formativo integrato, si pone in
sinergia con il contesto socio-territoriale per la formazione dei cittadini di domani.
IMMAGINIAMO UNA SCUOLA CHE:
Educhi all’interazione positiva con la realtà sociale, culturale ed economica in cui opera.
Rafforzi la consapevolezza della dimensione europea del processo di crescita culturale.
Costruisca un sistema formativo di qualità in grado di promuovere il successo formativo di
tutti e di ciascuno.
Promuova una cultura “partecipativa” e responsabile” dell’individuo nei confronti della
collettività e dell’ambiente.
Introduca processi innovativi in ambito metodologico-didattico finalizzati allo sviluppo delle
competenze definite a livello europeo.
Promuova occasioni di inclusione sociale e di sensibilizzazione in sinergia con il territorio.
Utilizzi la valutazione, nell’intenzionalità progettuale e nell’equità delle opportunità
formative, come fattore costituente dell’offerta formativa della scuola.
Nel corso del corrente anno scolastico si cercherà di cogliere le Indicazioni come occasione per rinnovare e
rinvigorire la progettualità pedagogica e didattica della scuola per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Promuovere la dimensione unitaria del processo formativo, la continuità del processo didattico e la
verticalità della proposta formativa;
Porre in risalto il valore della comunità professionale da realizzare facendo crescere nei docenti la
cultura collaborativa;
Sviluppare competenze effettivamente spendibili nel mondo reale;
Progettare situazioni di apprendimento costruttive, cooperative e contestualizzate;
Promuovere la formazione culturale di base,indispensabile per il conseguimento dell’autonomia,
cognitiva,relazionale e comportamentale,e per la crescita del cittadino di domani;
Costruire un’alleanza educativa con i genitori basata su relazioni costanti e rispettose dei reciproci
ruoli;
Promuovere e incrementare nell’azione didattica la conoscenza e l’uso di strumenti digitali al fine di
utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per lo
studio, il tempo libero e la comunicazione.
Modulare percorsi di apprendimento personalizzato e individualizzato sulle potenzialità di ciascuno
nell’ottica di una scuola più equa e più inclusiva.
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso la programmazione (coding) in un contesto di
gioco.
LO STAFF
3
AA -- IIddeennttiittàà ddeellllaa ssccuuoollaa
4
POF
E’ il documento fondamentale
dell’ identità culturale e progettuale dell’
istituzione scolastica ed esplicita la progettazione
curriculare ed extracurriculare,
educativa ed organizzativa (D.P.R. n.
275/99 art. 3).
E’ aperto e integrabile nel corso dell’anno scolastico.
Viene messo a disposizione delle
E’ elaborato dal collegio docenti sulla
base degli indirizzi generali di gestione
e di amministrazione definiti dal Consiglio
d’Istituto.
Definisce come la scuola, nell’esercizio della sua autonomia
coniuga le disposizioni del sistema nazionale
d’istruzione con le richieste e i bisogni
emergenti dell’utenza e del contesto
Delinea ed espone le scelte educative ed organizzative della
scuola.
A 1 Piano dell’ Offerta Formativa
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A 2 La nostra storia
L’ Istituto Comprensivo “Berlinguer” nasce nell’anno scolastico 2000/2001 a seguito del Piano di
razionalizzazione e dimensionamento , voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione con D.P.R2333/98,
che ha proceduto alla divisione e al successivo accorpamento di tre istituti scolastici diversi: Direzione
Didattica V Circolo, Scuola Media “Pascoli” e Scuola Media “ G. Mazzini”.
La verticalizzazione, l’unione cioè in un’unica realtà scolastica della scuola dell’infanzia, scuola primaria e
scuola secondaria di primo grado, ha creato nuove possibilità di realizzare il processo di
integrazione/continuità e riqualificazione del progetto educativo e didattico, per favorire il processo di
crescita e il successo scolastico degli alunni, offrendo a tutti il massimo delle opportunità e qualità
formative.
Nel corso degli anni, in particolare, grazie allo stabilizzarsi dell’organico dei docenti, nel nostro istituto sono
state realizzate diverse iniziative volte a valorizzare quelle attitudini degli alunni non sempre evidenziate nel
normale processo didattico.
Per la loro attuazione, sono stati cercati e stabiliti contatti e collaborazioni con Enti ed Istituzioni territoriali
(Comune, Provincia, Regione, C.O.N.I. , Federazioni Sportive,Associazioni culturali e
ambientali,Soprintendenza ai Beni Culturali, Musei, Associazioni di Volontariato e scuole di ogni ordine e
grado della Provincia).
Con questi presupposti sono stati organizzati:
Progetti PON FSE (Fondo Sociale Europeo) e POR finanziati dalla Comunità Europea volti alla
lotta alla dispersione scolastica, all’istruzione permanente per adulti, all’integrazione degli alunni
disabili, all’educazione alla legalità, allo sviluppo delle abilità informatiche, scientifiche, di lingua
inglese e francese. e alla realizzazione di laboratori informatici, musicali e scientifici.
Progetti PON FESR “Ambienti per l’Apprendimento” ( Fondo Sociale di Sviluppo Regionale) volti
a migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, incrementando le dotazioni tecnologiche e le
reti delle istituzioni scolastiche e il numero dei laboratori scientifici, linguistici, informatici e
musicali.
Progetti di autoanalisi d’Istituto (CAF, FARO, VALES).
Progetti di continuità e accoglienza
Progetti volti al recupero delle tradizioni e alla conoscenza dei beni ambientali e culturali presenti nel
nostro territorio
Progetti e attività di educazione alla sicurezza in collaborazione con la Protezione Civile.
Progetti di formazione docenti per migliorare le competenze disciplinari, didattico - metodologiche,
comunicativo - relazionali e nel campo della sicurezza.
Attività di formazione in servizio Comenius: partecipazione del dirigente e di docenti a corsi di
formazione e adesione a seminari al fine di migliorare la qualità e la dimensione europea della
formazione del personale dell’istituzione scolastica.
Attività di potenziamento dell’attività motoria e sportiva
Attività di sviluppo e potenziamento della lingua straniera
Attività espressive (teatro-danza- musica-arte e immagine)
Uno degli obiettivi che l’istituzione scolastica si prefigge è di raggiungere e innovare la scuola dall’interno
attraverso metodi e strumenti didattici che rispondano alle nuove esigenze degli studenti e alle sfide della
società del futuro.
Per quanto detto, dall’anno scolastico 2008/2009 la nostra istituzione scolastica ha aderito a progetti
“Innovascuola”, “Scuola Digitale” , promossi rispettivamente dalla presidenza del Consiglio dei Ministri-
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Dipartimento per l’Innovazione e la Tecnologia e dall’ Ufficio Scolastico della Regione Sicilia, finalizzati
alla promozione di percorsi didattici destinati a favorire l’adozione di contenuti didattici digitali e
l’integrazione fra la didattica tradizionale e quella innovativa caratterizzata dall’uso di nuove tecnologie. A
tal proposito i corsi di aggiornamento e di formazione per i docenti hanno mirato all’ analisi allo studio e
applicazione degli strumenti specifici di una metodologia basata su multimedialità, contenuti didattici
digitali, sistemi di lavoro condiviso. Tutte le iniziative sono state supportate dalla fornitura di numerose
dotazioni tecnologiche d’aula (lavagne interattive multimediali complete di sistema di proiezione, personal
computer portatili, corso di addestramento di base all’uso di tali strumenti, software didattico).Tutte le classi
di Scuola primaria e Secondaria di I grado e i plessi di scuola dell’ infanzia sono dotati di LIM.
Nell’a.s. 2013/14, con l’adesione al PON FESR A1 Digital class 2.0, due classi di scuola primaria e due di
scuola secondaria sono diventate classi 2.0, dotate di connessione wireless e tablet per ciascun alunno.
Inoltre nel corso di questi anni l’istituto ha partecipato con successo a diversi concorsi locali,regionali e
nazionali, con risultati eccellenti.
Nell’anno scolastico 2011/2012 la scuola ha partecipato al bando di concorso su “Cittadinanza e
Costituzione,pubblicato dal MIUR in collaborazione con l’ANSAS,per promuovere l’acquisizione di
comportamenti responsabili affinché l’alunno possa interagire positivamente e produttivamente nel contesto
ambientale di riferimento come cittadino attivo.
Nell’ultimo triennio il personale docente, nell’ottica della documentazione dei processi e dei prodotti, ha
elaborato la documentazione in progress delle esperienze realizzate.
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa sulla dematerializzazione e digitalizzazione della
pubblica amministrazione, si è avviato un processo di rinnovamento delle modalità di comunicazione e di
gestione della documentazione interna ed esterna con l’introduzione dei seguenti strumenti innovativi:
- Registro on line
- Sito web
- Protocollo elettronico
- Sistema integrato informatico per la gestione dell’attività amministrativa
- Posta Elettronica Certificata
- Mercato elettronico
Nel triennio 2012-14 la nostra scuola è stata impegnata nel progetto sperimentale VALeS - Valutazione e
Sviluppo Scuola finalizzato a definire un modello valutativo in grado fornire indicazioni utili per la
definizione del futuro Sistema Nazionale di Valutazione.
A livello strategico, relativamente al piano dei rapporti con il territorio e con enti esterni, nel corso degli
anni l’I. C. ha stipulato accordi formalizzati con i seguenti partner per la realizzazione dei percorsi formativi
previsti dal Piano dell’Offerta Formativa: Ente Comune, Provincia Regionale, Questura, Prefettura, Vigili
Urbani, Vigili del Fuoco, Protezione Civile,ASP, Unità Multidisciplinare, Parrocchia, IRRE Sicilia, INAIL,
ANMIL, Associazioni Onlus e socioculturali, Associazioni sportive di pallacanestro, judo, scherma,rugby,
tennis, Osservatorio Dispersione Scolastica, Cooperativa “Girotondo”, Ente di formazione “IKrisalide” e
“Jobbing Centre”. Si sono inoltre stipulati protocolli di intesa con altre istituzioni scolastiche del territorio
per l’attuazione di progetti in rete in cui l’I. C. ha svolto anche il ruolo di scuola capofila.
Queste azioni descrivono, in parte, il cammino intrapreso in questi anni dalla nostra istituzione in cui si è
avviato un percorso consapevolmente attivo e attento, sempre trasparente, lungo il quale le famiglie hanno
avuto un ruolo importante nel costruire, insieme allo staff di dirigenza, a tutto il personale docente e non
docente, il progetto formativo degli alunni nell’ottica dell’integrazione,della lotta alla dispersione e al
disagio, nella costruzione dei saperi e del benessere psicologico di tutti.
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A 3 Il contesto territoriale e l’Istituto Comprensivo
L’ Istituto Comprensivo “ Berlinguer ” è collocato, con i suoi 5 plessi scolastici, all’interno di un territorio
che si è ampliato, sul piano urbanistico, in maniera preponderante a partire dagli anni ’80. Il territorio in
questione da un lato si proietta nella zona periferica della città, dall’altro si aggancia ai punti nodali di essa. Il quartiere è dotato di diversi impianti sportivi, circa l’80% delle strutture sportive esistenti nella nostra città
: il Palazzetto dello Sport “Palaminardi”, lo Stadio Comunale “Aldo Campo”, il Campo di Equitazione
comunale, la Piscina Comunale, la Pista di Pattinaggio comunale, il Palazzetto dello Sport “Palapadua” di
via Zama.
Sono ubicate nel quartiere, inoltre, la Scuola dello Sport e il centro polivalente per la lotta alla dispersione
scolastica, dotato anche di campi di calcetto e basket che vengono utilizzati dai ragazzi. Di recente nel
quartiere insistono la nuova Biblioteca Comunale e la struttura polivalente “Smile Center”. E’ presente,
inoltre, la parrocchia ”San Giuseppe Artigiano” che offre attività formative e di tempo libero.
L’istituto comprensivo opera in un contesto socio culturale eterogeneo in cui i bisogni educativi emergenti
risultano diversificati in riferimento ai due poli territoriali:
Nella zona periferica l’ambiente sociale risulta carente dell’offerta culturale. Una percentuale di
famiglie mostra aspettative nei confronti della scuola e atteggiamenti collaborativi e partecipativi.
Una parte della popolazione scolastica rileva la presenza di ragazzi appartenenti a famiglie
multiproblematiche costituite da soggetti che risultano disorientati e senza punti di riferimento
adeguati a strutturare la loro identità personale .Emergono pertanto bisogni di sicurezza, identità,
orientamento e interazione reciproca. L’offerta formativa della scuola svolge un ruolo compensativo
delle carenze socio-ambientali.
Nella zona centrale l’ambiente presenta un ventaglio maggiore di offerte culturali ( circoli,
associazioni culturali e biblioteca comunale) e anche le famiglie mostrano maggiori aspettative nei
confronti della scuola. Una percentuale significativa di nuclei familiari è monogenitoriale e si
rilevano tensioni e conflitti che incidono sugli alunni in ordine ai processi di crescita e sulla
regolarità della frequenza. Le famiglie richiedono sostegno in riferimento ai bisogni educativi
emergenti nelle specifiche fasce d’età e necessitano di supporto per recuperare il ruolo genitoriale nel
rispetto delle regole e delle figure adulte di riferimento.
Il tasso di scolarizzazione dei genitori risulta medio-alto nella zona centrale e medio basso nella zona
periferica.
La scuola rappresenta un’ agenzia educativa privilegiata per strutturare un percorso formativo unitario
comprendente i tre ordini di scuola .
All’interno di essi, infatti, è possibile attuare, con maggiore facilità, la continuità e prevedere un progetto
unitario in cui finalità, obiettivi, metodologie sono concordati e condivisi ed in cui le esperienze prescolari e
pregresse degli allievi si sviluppano in modo omogeneo sino a raggiungere il senso critico.
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A 4 I nostri plessi
STRUTTURA SCOLASTICA DI VIA DIODORO SICULO
PLESSO “G.B. BLANGIARDO”
VIA BERLINGUER
PLESSO “A.NECKER DE SAUSSURRE” PLESSO “C.COLLODI”
VIA TEOCRITO VIA PSAUMIDA
PLESSO”PALLA MAGICA” -VIA POMPEI
La struttura scolastica di via Diodoro Siculo ospita:
Il plesso di scuola dell’infanzia “Peter Pan”
Il plesso di scuola primaria”Fratelli Grimm”
Il plesso di scuola secondaria di primo grado
”D. Siculo”
La struttura è dotata di aule spaziose e bene illuminate,
auditorium, palestra, biblioteca, laboratori, un ampio
cortile interno e spazi verdi attrezzati. Nel plesso sono
stati messi in sicurezza tutti gli impianti.
Il plesso “G.B. Blangiardo , funzionale e moderno,
dispone di aule spaziose e luminose, distribuite in
unico piano e dotate tutte di uscita di sicurezza e di
un Auditorium recentemente ristrutturato. Ospita
classi di scuola primaria e secondaria di primo grado,
la Dirigenza e gli uffici di segreteria.
È dotato di ampi spazi verdi interni ed esterni
attrezzati per lezioni all’aperto .
I plessi di scuola dell’infanzia
presentano ampi locali
adeguatamente arredati, spazi
verdi curati e didatticamente
fruibili, attrezzature ginnico-
sportive, laboratori e un’ampia
gamma di sussidi.
9
A 5 Analisi delle risorse
Scuola dell’Infanzia
se
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div
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ausili
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spazi interni spazi
esterni orario
PLESSO “C. Collodi”
A 23
6 1 1+1
sala comune sala attività
psicomotorie e di laboratorio
bidelleria 3 aule
3 servizi igienici bagno insegnanti
giardino
Lun / Ven 8,00/15,00
Sabato
8,00/13,00
B 25
C 25
PLESSO “A.Necker”
A 20
6 1 1+1
ingresso palestra
sala da pranzo aula laboratorio grafico pittorico
aula laboratorio dei linguaggi
cucina 2 servizi igienici bagno insegnanti aula audiovisivi
3 aule
giardino
Lun / Ven 8,00/15,00
Sabato
8,00/13,00
B 22
C 18
PLESSO “Palla magica “
A
19 2
6 1 1+1
2 aule corridoio
bagno insegnanti servizi igienici
bidelleria
cortile
Lun / Ven 8,00/15,00
Sabato
8,00/13,00
B 20
PLESSO “Peter Pan”
A
25
6 1 2+1
Ampi corridoi
bagno insegnanti servizi igienici
bidelleria sala mensa
3 Aule aula
audiovisivi
cortile e giardino
Lun / Ven 8,00/15,00
Sabato
8,00/13,00
B 23
C 20
10
A 6 Analisi delle risorse
Scuola primaria
cla
ssi
alu
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Alu
nn
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pers
ona
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usili
ario
spazi interni spazi
esterni Orario
Plesso “Blangiardo”
1a A 1a B 1a C
23 25 25
3 3 2
2
3+2
10 aule, palestra,
uffici, laboratorio informatica, scientifico
aula sussidi, laboratorio musicale, bidelleria, androne,
ampi corridoi, servizi igienici,
spazi verdi, sala docenti,
laboratori multifunzionali.
- Ampi spazi verdi -cortile
8,20 /13,20
Prime Seconde
8,25 /13,25
Terze Quarte Quinte
2a A 2a B
24 24
1
3 3+1
3a A 3a B
22 20
1 4 4
4a A 4a B
22 20
1
1 3+1
3
5a A 5a B
18 18
2
1 3+1 3+1
Plesso “Fratelli
Grimm”
1a A
25
3
1 1+1
8 aule, auditorium, androne,
servizi igienici, ampi corridoi,
aula informatica, palestra,
laboratorio musicale, ripostiglio.
Cortile e spazio verde
8,20 /13,20
Prime, seconde
8,25 /13,25
Terze Quarte Quinte
2a A
25
2
3a A 3a B
25 24
1 3
4a A 4aB
25 25
3
5a A 5a B
24 15
3
11
A 7 Analisi delle risorse
Scuola secondaria di I grado
Cla
ssi
alu
nn
i
Alu
nn
i
div
ers
am
ente
ab
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alu
nn
i str
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ri
inseg
na
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pers
ona
le
ausili
ario
spazi interni spazi
esterni orario
Plesso “D. Siculo”
1a B
23 11
2+1
6 aule,
palestra,
auditorium con palco
per teatro,
laboratorio di
ceramica e pittura su
vetro,
laboratorio
informatica,
laboratorio musicale,
laboratorio
linguistico,
laboratorio
scientifico,
aula sussidi,
sala docenti,
stanza equipe s.p.p.,
bidelleria,
androne,
ampi corridoi,
servizi igienici.
- Ampi
spazi
verdi
-cortile
Classi tempo
normale
8,30 / 13,30
Classi
tempo prolungato
8,30/13,30
Martedì e Giovedì
8,30/16,15 Mensa
13,30/14,15
2a B
25 1 10+1
3a B 27 10
1a C 19 1 12
2a C 24 1 1 12+1
3a C 27 1 11
Plesso
“Blangiardo”
1a A 20 1 11+1
2+3
5 aule,
androne,
ampi corridoi,
laboratorio
informatica,
scientifico
palestra,
aula sussidi,
laboratorio
musicale,
stanza equipe
s.p.p.,
presidenza,
segreteria.
Cortile
e
spazio
verde
2a A 25 1 1 12+1
3a A 18 10
1a D 17 1 12
3a D 18 1 1 11+1
12
A 8 Scenari nazionali e comunitari
L’elaborazione del presente Piano dell’Offerta Formativa segue le più
recenti normative nazionali ed europee per garantire all’utenza la fruizione di un’offerta formativa
che valorizzi la personalità di ogni individuo lungo il percorso formativo, promuovendo
l’integrazione della dimensione europea all’interno dei percorsi nazionali di istruzione e
formazione.
L’impianto curricolare è elaborato secondo quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012 e
prevede un’articolazione per curricoli (disciplinare, trasversale e locale) che terrà conta anche dei
Quadri di Riferimento Nazionali di italiano e matematica proposti dall’INVALSI per la rilevazione
degli apprendimenti degli studenti nella scuola primaria e secondaria di I grado , secondo quanto
previsto dalla Direttiva n. 74 del 15/09/2008, e dell’introduzione dell’insegnamento di
“Cittadinanza e Costituzione”, come previsto dalla legge n. 169/08 e dalla Circolare Ministeriale n.
86/10 che porta a compimento il percorso normativo inserendo tale insegnamento nel curricolo
obbligatorio di tutti gli ordini e gradi di scuola del sistema di istruzione italiano .
Nel corrente anno scolastico si utilizzerà la quota locale del curricolo percorsi di Cittadinanza e
Costituzione per i tre ordini di scuola.
Particolare attenzione sarà dedicata all’elaborazione del PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) come
richiesto dalla D.M.27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.
Saranno, privilegiati percorsi di promozione della dimensione europea del cittadino in coerenza con
quanto previsto dalle priorità di “Europa 2020”:
Crescita intelligente: sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e innovazione.
Crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse,
più verde e competitiva.
Crescita inclusiva: promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che
favorisca la coesione sociale e territoriale.
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A 9 Analisi dei bisogni
La costruzione di un curricolo non può prescindere da un’adeguata rilevazione dei bisogni espressi
dagli stakeholder, rilevati dagli strumenti valutativi utilizzati per effettuare il processo di
autovalutazione in atto nella scuola.
Tali bisogni, inoltre, risultano condizionati dalle tecnologie d’ informazione e di comunicazione
che rappresentano la frontiera decisiva per la scuola che non detiene più il monopolio delle
informazioni e dei modi di apprendere.
“Fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi nuovi di apprendimento,
con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca
multidimensionali.
Nel corso degli ultimi tre anni gli operatori scolastici hanno utilizzato una serie di canali informativi
e strumenti di rilevazione dati per individuare i bisogni emergenti nel contesto che possono essere
così sintetizzati:
BISOGNI RILEVATI
Acquisire gli strumenti di pensiero necessari
per apprendere e selezionare
l’informazione.
Consolidare le competenze e i saperi
di base.
Orientare la didattica alla costruzione dei saperi partendo dai
concreti bisogni formativi.
Utilizzare nuove strategie
metodologiche
Potenziare le competenze in lingua
italiana, lingua straniera e nell'area logico-matematica
Realizzare percorsi formativi sempre più
rispondenti alle inclinazioni personali
degli studenti.
Migliorare le competenze sociali e
civiche.
Costruire un’alleanza educativa con i
genitori
14
BB-- PPiiaannoo ccuurrrriiccoollaarree
15
B 1 FINALITA’ DEL PERCORSOFORMATIVO UNITARIO
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
Il percorso formativo dai 3 ai 13 anni non può prescindere dalla
centralità della persona
che apprende
PER UNA NUOVA CITTADINANZAPER UN NUOVO UMANESIMO
Nella composita realtà di oggi, in cui i problemi
più importanti riguardano tutta l’umanità
assumendo una connotazione planetaria, la
scuola deve fare in modo che i cittadini italiani
siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e
del mondo.
Educare a una cittadinanza nuova, unitaria e
plurale nello stesso tempo, passando
“dall’insegnare ad apprendere”
“all’insegnare a essere” è il compito della
scuola che si pone di:
collaborare con la famiglia nelle comuni
finalità educative
valorizzare l’unicità e la singolarità
dell’identità culturale di ogni studente
educare alla convivenza attraverso la
valorizzazione delle diverse identità e
radici culturali
realizzare le possibilità del presente
attraverso la memoria e la condivisione
delle radici storiche
mettere in relazione le molteplici
esperienze culturali
elaborare il presente nell’intreccio
trapassato e futuro, tra memoria e
progetto.
Nella prospettiva di un nuovo umanesimo
( alleanza tra scienza, storia, discipline
umanistiche, arti, tecnologia) la scuola deve
promuovere la capacità di:
cogliere gli aspetti essenziali dei
problemi
comprendere le implicazioni degli
sviluppi delle scienze e delle tecnologie
valutare i limiti e le possibilità delle
conoscenze
vivere e agire in un mondo in continuo
cambiamento
La formazione degli alunni, sin dalle prime fasi,
deve essere realizzata attraverso:
la sperimentazione, la manipolazione, il
gioco, la narrazione, le espressioni
artistiche e musicali
il superamento della frammentazione
delle discipline e la loro integrazione in
nuovi quadri di insieme
lo studio dei contesti storici, sociali,
culturali
la formazione scientifica e la formazione
umanistica
l’interdipendenza tra locale e globale
l’elaborazione dei saperi .
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B 2 SCUOLA – COSTITUZIONE - EUROPA
Le finalità generali definite dalle Nuove Indicazioni per il curricolo fanno esplicito riferimento alla
relazione che unisce cultura, scuola e persona all'interno dei principi della Costituzione Italiana e
della tradizione culturale europea che costituiscono il "cuore" dell'impianto pedagogico.
•La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona , all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nelle promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie
•La scuola dell’infanzia , la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e innovazione.
Scuola
•La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatele dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese.
•Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno dieci anni .
•Contribuisce a rimuovere “ gli ostacoli di ordine economico e sociale , che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (articolo 3).
Costituzione
•Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze – chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (raccomandazioni del 18 dicembre 2006).
•Le indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze europee.
Europa
17
B 3 DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
AL CURRICOLO DI SCUOLA
All'interno degli elementi proposti delle Indicazioni (cultura - scuola
persona - traguardi per lo sviluppo delle competenze - obiettivi di
apprendimento), l’Istituto Comprensivo Berlinguer ha operato scelte
educative in risposta ai bisogni emergenti dal contesto definendo la
"meta" verso cui andare attraverso l’elaborazione di un’offerta formativa
inserita in una logica curricolare in cui vengono esplicitati i percorsi, i
contenuti, i metodi, i tempi, le strategie operative, i criteri e gli strumenti
di verifica/valutazione, relativamente ai traguardi di competenza in uscita
che delineano il Profilo dello Studente.
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B3a Curricolo verticale disciplinare
L'organizzazione della struttura curricolare verticale, elaborata dai docenti dei tre ordini di
scuola secondo quanto previsto dalla Indicazioni Nazionali, in allegato al POF, si ispira ai principi
di seguito descritti
In allegato e sul sito web dell’Istituto (www.istitutoberlinguer.gov.it) il curricolo verticale
disciplinare con i traguardi di competenza e gli obiettivi d’apprendimento disciplinari
ESPRIME
libertà d'insegnamento ed autonomia scolastica
scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto
SI ESPLICITA
ATTRAVERSO
interdisciplinarietà
trasversalità dei saperi
promozione di percorsi personalizzati
prevenzione e recupero della dispersione scolastica e del fallimento
formativo precoce
integrazione delle culture ed accoglienza alla diversità
collaborazione con le famiglie e gli enti locali
valorizzazione delle risorse del territorio
apertura alla comunità nazionale, europea e mondiale
promozione di attività di studio, di formazione e di ricerca degli operatori
scolastici
processi di documentazione e valutazione
SI
RIFERISCE
alle indicazioni
al profilo dello studente
ai traguardi per lo sviluppo delle competenze
agli obiettivi di apprendimento delle singole discipline
alla certificazione delle competenze
19
B3b Curricolo verticale trasversale
A seguito della sperimentazione del nuovo modello di Certifcazione delle Competenze condotta
nell'a.s. 2014/2015 (C.M. n.3 del 13 febbraio 2015) i docenti del Primo Ciclo di Istruzione, hanno
elaborato, nel corrente anno scolastico, per le classi della scuola primaria e della scuola secondaria
di I grado, un curricolo trasversale ed una progettazione educativo didattica che fa riferimento alla
declinazione delle competenze partendo dalle competenze in uscita previste dal format
sperimentale.
In allegato e sul sito web dell’Istituto (www.istitutoberlinguer.gov.it) il curricolo verticale
trasversale
B3 c Curricolo locale
In base all’art. 8 del Regolamento dell’autonomia (D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999) le istituzioni
scolastiche possono, in coerenza con gli obiettivi di tipo educativo definiti, arricchire l’offerta
formativa destinando una quota del monte ore annuale ad attività stabilite dal Collegio dei Docenti.
Si tratta di un percorso formativo che si aggiunge ed integra il curricolo predisposto a livello
nazionale, ed è frutto di un’attenta ricognizione e analisi dei bisogni e degli interessi degli alunni.
Per il corrente anno scolastico si destinerà una quota pari al 15% del curricolo nazionale da
utilizzare in modo flessibile, per l’attuazione di percorsi trasversali di cittadinanza e costituzione
orientati verso la tematica “ Salute e Sicurezza”. A tale proposito l’Istituto Comprensivo Berlinguer
ha partecipato e ottenuto il finanziamento per il progetto “Insegnando app…rendo” presentato per
il Bando” Memory Safe” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, patrocinato
dal MIUR e realizzato dall’INDIRE. Il progetto, in rete con l’I.C “ G. Bufalino” di Pedalino, la
S.M.S. “ L. Pirandello” di Comiso “ l’I.I.S “ G. Verga” di Modica e l’ente di formazione
professionale “ IKrisalide” di Ragusa, prevede la realizzazione di moduli formativi destinati agli
allievi delle terze sezioni di scuola dell’infanzia, delle quarte e quinte classi di scuola primaria e
delle classi seconde e terze di scuola secondaria di primo grado aventi come finalità la
“Promozione di una cultura della Salute e Sicurezza finalizzata all’assunzione di comportamenti
responsabili come risultato di una cittadinanza attiva”.
Il percorso del corrente anno scolastico si prefigge di raggiungere le seguenti finalità formative:
Sviluppare comportamenti corretti e responsabili individuali e di gruppo , orientati a intuire
i pericoli e rischi presenti negli ambienti scolastici e a mettere in atto strategie adeguate in
caso di eventi calamitosi.
Sviluppare comportamenti atti a garantire il benessere psico-fisico dell’alunno;
Favorire la cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché
degli incidenti sul lavoro;
Promuovere la riflessione sul valore sociale del lavoro;
Fornire agli studenti elementi per costruire la loro “cittadinanza digitale”
In allegato e sul sito web dell’Istituto (www.istitutoberlinguer.gov.it) il curricolo locale con i
percorsi e le attività previste
20
B 5 LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
La scuola dell'infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e
nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle differenze e dell’identità di ciascuno, in coerenza con i
principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. Le recenti ricerche hanno evidenziato come la scuola dell’infanzia favorisca l’apprendimento di
comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze spendibili in
ambito sociale.
MIRA ALLO SVILUPPO DI
Il bambino
imparerà a vivere
serenamente tutte le
dimensioni del
proprio io, a stare
bene nella
molteplicità del
proprio fare e
sentire, a sentirsi
sicuro in un
ambiente sociale
allargato e
riconosciuto come
persona unica ed
irripetibile.
Sperimenterà
diversi ruoli e
forme d’identità
( figlio, alunno,
compagno, maschio
o femmina,
appartenente ad una
comunità sempre
più ampia e plurale.
IDENTITA’
Il bambino
acquisirà la
capacità di
interpretare e
governare il
proprio corpo, la
fiducia in sé e
negli altri;
proverà piacere
nel far da sé;
esprimerà con
vari linguaggi
sentimenti ed
emozioni;
parteciperà alle
decisioni
esprimendo
opinioni ed
assumerà
atteggiamenti
sempre più
consapevoli.
AUTONOMIA
Il bambino imparerà a
riflettere
sull’esperienza
attraverso
l’esplorazione,
l’osservazione e
l’esercizio al confronto
tra proprietà, quantità,
caratteristiche, fatti.
Svilupperà l’attitudine
ad ascoltare,
comprendere,
raccontare e rievocare
fatti ed esperienze, a
fare domande, a
descrivere e
rappresentare con
linguaggi diversi.
COMPETENZE
Il bambino scoprirà gli
altri, i loro bisogni e le
necessità di gestire i
contrasti attraverso
regole condivise che si
definiscono attraverso
le relazioni, il dialogo,
il confronto,
l’espressione del
proprio pensiero,
ponendo le
fondamenta di un
comportamento
eticamente orientato,
aperto al futuro e
rispettoso degli altri,
dell’ambiente, della
natura.
SENSO DI
CITTADINANZA
21
ELEMENTI FONDANTI DEL PERCORSO EDUCATIVO-
DIDATTICO
I bambini
Fra i 3 e i 6 anni i bambini si
muovono e relazionano agli
altri con livelli crescenti, ma
ancora incerti, di autonomia,
esprimono bisogni ed
emozioni, interpretano ruoli
attraverso il gioco, incontrano
e sperimentano diversi
linguaggi, scoprono
l’esistenza di diversi punti di
vista. pongono per la prima
volta le grandi domande
esistenziali, osservano e
interrogano la natura,
elaborano le prime ipotesi
sugli eventi, sulle relazioni,
sulla lingua, sui media e sui
sistemi simbolici. Giungono
alla Scuola dell’Infanzia con
una loro storia ed hanno
intuito alcuni tratti della loro
cultura. La Scuola
dell’Infanzia riconosce la
pluralità dei punti di partenza
di ogni bambino, per far
evolvere le potenzialità di tutti
e di ciascuno.
Le Famiglie
Rappresentano il contesto più
influente per lo sviluppo affettivo
e cognitivo dei bambini e sono
portatrici di risorse che debbono
essere valorizzate, sostenute e
condivise nella scuola, per
consentire di creare una rete
solida di scambi e di
responsabilità comuni.
Particolare attenzione sarà rivolta
alle famiglie provenienti da altre
nazioni e quelle con bambini
diversamente abili, affinché i
bisogni, i modelli culturali, le
esperienze religiose, i ruoli
sociali di ciascuno abbiano modo
di confrontarsi, di rispettarsi e di
evolvere in un contesto sociale
aperto e democratico.
I docenti
Il loro stile educativo si ispira a criteri
di ascolto, interazione partecipata e
mediazione comunicativa ed è
caratterizzato dalla continua
osservazione del bambino e dallo
stimolarlo verso tipi di apprendimenti
sempre più autonomi e consapevoli. La
progettualità consiste nel dare senso ed
intenzionalità alla strutturazione degli
spazi, alla scansione dei tempi e nel
pianificare percorsi ed attività coerenti
con i traguardi di sviluppo attesi. La
professionalità docente si fonda sulla
collaborazione, sulla formazione
continua in servizio, sulla aperura alle
innovazioni e sulla capacità di
documentare e valutare i percorsi
educativo-didattici attuati.
L'ambiente d' apprendimento
Sarà organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta
riconosciuto, sostenuto e valorizzato. L’apprendimento avviene attraverso
l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura ed il territorio, in
una dimensione ludica, poiché nel gioco i bambini esprimono, raccontano,
rielaborano esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa gli
insegnanti svolgono una funzione di mediazione e facilitazione, sollecitando i
bambini ad osservare, descrivere, narrare, dare e chiedere spiegazioni in
contesti cooperativi. In questa ottica l’organizzazione degli spazi e dei tempi
diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo.
In particolare :
- Lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, un luogo
funzionale ed invitante. - Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria
giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire sentendosi protagonista
delle attività che sperimenta. Lo stile educativo sarà fondato sull’osservazione, sull’ascolto, sull’empatia,
sulla progettualità elaborata collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia.
La documentazione sarà intesa come processo che produce tracce, memoria e
riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi
di formazione e permettendo di valutare i progressi dell’apprendimento
individuale e di gruppo. L’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia
sarà formativa e non selettiva ed eviterà di classificare e giudicare le
prestazioni dei bambini.
22
Nell’ottica di un percorso formativo unitario ed in continuità fra i tre ordini di scuola particolare
attenzione meritano i momenti e gli strumenti di raccordo fra gli stessi. Al termine del percorso
triennale della scuola dell'infanzia ogni alunno dovrà raggiungere le competenze base previste dalle
Indicazioni Nazionali :
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli
stati d'animo propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia
in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando
occorre sa chiedere aiuto.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le
persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei
contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l'attitudine a porre ed a porsi domande di senso su questioni etiche e
morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte
di conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si
esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la
lingua italiana.
Padroneggia prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-
temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media,
delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole
dei processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità
di culture, lingue, esperienze
Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
23
Dimensione organizzativa
Nell’ottica della costruzione del curricolo verticale integrato i docenti dei tre ordini di scuola
hanno collegialmente condiviso di destinare il 15% del curricolo complessivo alla quota locale e il
restante 85% alla quota nazionale secondo gli schemi e le modalità sotto riportati.
40 ore settimanali Monte ore
annuo 1320
Quota nazionale 85% 1122 ore
Quota locale 15% 198 ore
La scuola funzionerà dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00 .
Il Sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
Scuola dell’infanzia
I docenti della scuola dell’Infanzia si raccorderanno al progetto
d’Istituto globale e condiviso seguendone le linee guida.
Saranno attenzionati:
1. l’analisi della situazione di partenza;
2. la strutturazione degli spazi;
3. la scansione dei tempi.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze saranno raggiunti
attraverso le seguenti linee metodologiche:
ricerca azione
valorizzazione del gioco e delle esperienze
esplorazione – messa in discussione – risoluzione dei
problemi
learning by doing
cooperative learnig
didattica laboratoriale
mediazione didattica
role playing
raccolta documentazione.
La scuola dell’infanzia promuove la propria organizzazione in base alle scelte pedagogiche, all’età
ed al numero dei bambini, nonché alle risorse umane ed ambientali delle quali può disporre,
stabilendo la formazione delle sezioni, le attività di sezione e di intersezione ed il coordinamento
educativo delle attività stesse.
Il tempo scuola è strutturato con modalità organizzative flessibili diversificando le attività
curriculari, di routine, di accoglienza, laboratoriali e ludiche nell’ambiente interno o esterno alla
scuola. Nello specifico ogni plesso si organizzerà, nell’attivazione di laboratori e di attività di
sezione e/o intersezione, sulla base dei bisogni emergenti ( presenza alunni BES, valorizzazione
eccellenze, attività di potenziamento delle abilità rivolte ai bambini in uscita, realizzazione progetti
specifici...).
24
FLESSIBILITA' ORARIA FLESSIBILITA' ORGANIZZATIVA
I docenti attueranno un orario flessibile di 25
ore settimanali ripartite in modo da
consentire l’aumento dei tempi di
compresenza/contemporaneità da dedicare
alle attività laboratoriali.
Turnazione attuata:
Turno antimeridiano dalle 8,00 alle 12,00
dal lunedì al venerdì;
Turno pomeridiano dalle 10,00 alle 15,00
dal lunedì al venerdì
Sabato dalle 8,00 alle 13,00
(Il docente del turno antimeridiano)
Organigramma della giornata scolastica
8.00 – 9.00 Entrata – Accoglienza
9.00 – 10.00 Attività di routine (calendario,
attività libere e/o guidate negli angoli sezione)
10,00 – 11.30 Attività laboratoriali per gruppi di
interesse e/o di livello in intersezione utilizzando
la contemporaneità dei docenti
11.30 – 12.30 Pratiche igieniche e mensa
12.30 – 13.30 Gioco libero ed attività di
rilassamento
13.30 – 14.30 Attività negli angoli sezione e/o in
intersezione
14.30 – 15.00 Riordino ed uscita
Laboratori Attivati nei Plessi
dalle ore 10,00 alle 11,30 In ciascun Plesso le insegnanti delle sezioni si alterneranno nella conduzione dei seguenti laboratori:
A.Necker
Lunedì – Mercoledì – Giovedì
Lab. alimentare
(Castellino-Sgaraglino)
Lab. ambientale
(Bellia-Venezia)
Lab. Psico-motorio
(Pannuzzo-Difalco)
Organizzati in intersezione per livello
e/o interesse.
Martedì
Attività laboratoriali per
gruppo sezione.
(docenti delle sezioni +
docente I.R.C)
Venerdì
Lab. Sicurezza
(docenti delle sezioni)
Organizzato per gruppo sezione
PETER PAN
Martedì
Lab. “La salute vien
mangiando"
(Baglieri-Tondonati)
Mercoledì
Lab. “La salute vien giocando”
(Ingallina-Urso)
Venerdì
Lab. “La salute vien
osservando, esplorando,
tutelando l'ambiente”
( Santapa- Micieli)
Organizzato per gruppo intersezione
Lunedì
Attività laboratoriali per
gruppo sezione e/o
intersezione.
( docenti delle sezioni +
docente I.R.C)
Giovedì
Lab. psico-motorio"Mens
sana in corpore sano"
1° Turno
(Baglieri-Ingallina-
Tondodonati)
2° Turno
(Urso-Micieli-Santapà)
Organizzato per gruppo
intersezione.
25
PALLA MAGICA
Martedì - Giovedì- Venerdì
Lab. alimentazione "Nutrirsi in
modo corretto “
( Di Rosa- Minardi)
Lab. benessere " Imparo e
conosco meglio il mio corpo"
(Tumino- Graziano)
Lab. ambiente "Giocando
imparando”
( Marino-Hoefer)
Organizzati in intersezione per livello
e/o interesse
Lunedì
Laboratorio "Sicurezza"
( docenti delle sezioni )
Organizzati in intersezione per livello
e/o interesse
Mercoledì
Attività laboratoriali per
gruppo sezione e/o
intersezione.
( docenti delle sezioni +
docente I.R.C)
COLLODI
Martedì
Lab.psicomotorio
(Damì- Rizzo)
Mercoledì
Lab. Ambientale
(Massari- Pizzimento)
Venerdì
Lab. alimentare
( Campagnolo-Dicara)
Organizzati in intersezione
Lunedi’
Lab. Sicurezza
(docenti delle sezioni)
Giovedi’
Attività laboratoriali per
gruppo sezione.
( docenti delle sezioni +
docente I.R.C)
26
B 6 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d'istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado il cui
obiettivo prioritario è far acquisire agli alunni le conoscenze e le abilità fondamentali per sviluppare
le competenze culturali di base, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
ELEMENTI FONDANTI DEL PROCESSO DI
APPRENDIMENTO
L'alfabetizzazio-ne culturale di
base
Cittadinanza e Costituzione
L'ambiente di apprendimento
Il senso dell'esperienza
27
ELEMENTI FONDANTI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
IL SENSO DELL’ESPERIENZA
EDUCATIVA
La scuola del primo ciclo realizza una azione
educativa e di orientamento; nel processo di
apprendimento l’alunno, consapevole delle sue
potenzialità e risorse, svolge un ruolo attivo
L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI
BASE
La scuola primaria promuove l’alfabetizzazione
di base; la scuola secondaria di I grado valorizza
l’approccio alle diverse discipline e
l’acquisizione di più ampie competenze
trasversali
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La scuola pone le basi di una cittadinanza attiva
fondata sul senso di legalità e di un’etica della
responsabilità
Dimensione organizzativa
Nell'ottica di progettare e realizzare risposte adeguate alle peculiari esigenze del territorio e alle
caratteristiche personali degli alunni, secondo il progetto educativo di una scuola inclusiva, i
docenti della scuola primaria intendono attuare una flessibilità dell'organizzazione oraria, didattica
ed educativa, come previsto dal D.P.R. 275/99 “Regolamento recante norme in materia di
Autonomia delle istituzioni scolastiche” che ha introdotto la possibilità di adottare forme di
flessibilità orario-organizzativa al fine di promuovere e sostenere processi innovativi e il
miglioramento dell'offerta formativa.
LE SCELTE METODOLOGICHE
28
Scuola Primaria
Per il corrente anno scolastico il tempo scuola è di 29 ore settimanali;sono previsti spazi di
contemporaneità dei docenti per realizzare interventi di personalizzazione dell’apprendimento agli
alunni con Bisogni Educativi Speciali così come previsto dalla D. M. 27/12/12.
Tempo
scuola
Da settembre a giugno
2016
Monte ore annuo 957
Quota nazionale 85% 814
ore
Quota locale 15%
143 ore 29 ore settimanali
27+2 di laboratorio
opzionale
Suddivisione disciplinare
Laboratori opzionali
PLESSO BLANGIARDO
Scientifico Logico-
matematico
Linguistico Espressivo Storia locale
IV A/B I A/B-II A/B
III A/B –IV A/B
VA/B
IA/B/C
IIA/B
VA/B
IC IIIA/B
Italiano 7 ore
Inglese
1ora ( classi I)
2 ore (classi II)
3 ore ( classi III-IV-V)
Arte e musica 2 ore
Educazione fisica 1 ora
Storia - Geografia- ed. alla
cittadinanza
5 ore
Matematica 6 ore (classi I e II)
5 ore (classi III-IV-V)
Scienze - Tecnologia 3 ore (classi I)
2 ora (classi II- III-IV-V)
Religione 2 ore
29
PLESSO F.LLI GRIMM
Scientifico Logico-matematico Linguistico IVA/B IA-IIA
IIIA/B-IV A/B
VA/B
IA-IIA
IIIA/B
VA/B
Le classi avranno come termine di riferimento il gruppo classe, vissuto non più in modo rigido, ma
con possibilità di riorganizzarlo a classi aperte parallele in gruppi di livello e/o di compito per
attuare percorsi individualizzati e /o personalizzati nell’area linguistica e logico- matematica. In
alcuni casi sarà previsto l’accorpamento della quantità di tempo destinata ad una disciplina in una
certa parte dell'anno scolastico per lo svolgimento di specifici percorsi didattici.
Flessibilità
organizzativa
Utilizzo di contesti e spazi diversi
Macrogruppo
Microgruppo
Intergruppo
Aule
Laboratori
Spazi interni ed esterni
Risorse professionali
Risorse materiali e tecnologiche
Orario flessibile delle discipline
Utilizzo di strumenti e tecniche
metodologiche innovative
30
Scuola Secondaria di I Grado
Nei due plessi scolastici si attuano due modalità di tempo scuola: normale e a tempo prolungato
Classi a tempo normale
30 ore così suddivise: 29 ore + 1 ora di approfondimento linguistico Monte ore annuo 990
Quota nazionale 85%
842 ore
Quota locale 15%
148 ore da svolgere in 6 giorni settimanali con il seguente orario: 8:30 – 13:30.
L’ora di approfondimento linguistico viene svolto dagli insegnanti di Italiano.
Classi a tempo prolungato
36 ore così suddivise: 29 ore + 1 ora di approfondimento linguistico+ 4 ore
attività pomeridiane+2 ore mensa
da svolgere in 6 giorni settimanali con il seguente orario: 8:30 – 13:30 e due rientri
pomeridiani ( martedì e giovedì ) con il seguente orario:
ore 13:30 – 14:15 pausa mensa,
6°ora 14:15 – 15:15
7° ora 15:15 – 16:15
Suddivisione disciplinare
DISCIPLINA Classi
I C - 1 D
Classi
I A- I B
Classi
IIB - IIIA - IIID
Classe
III B - IIIC
Classi IIA- IIC
Italiano
5+1 ora di
approfondiment
o linguistico
5+1 ora di
approfondimen
to Linguistico
5+1 ora di
approfondimento linguistico
5+1 ora di
approfondim
ento linguistico
5+1 ora di
approfondim
ento linguistico
Lingua inglese 3 ore 3 ore 3 ore
3 ore 3 ore
Spagnolo 2 ore
2 ore
31
Francese/Spagnolo 2 ore 2 ore 2 ore
Musica 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore
Arte e immagine 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore
Educazione fisica 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore
2 ore
Storia, Geografia,
Cittadinanza e
Costituzione
4 ore + 4 ore
laboratori 4 ore 4 ore
4 ore 4 ore + 4 ore
laboratori
Matematica- Scienze 6 ore + 2 ore
laboratori 6 ore 6 ore
6 ore
6 ore + 2 ore
Laboratori
Tecnologia 2 ore 2 ore 2 ore
2 ore 2 ore
Religione 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora
1 ora
Totale 36 ore 30 ore 30 ore
30 ore 36 ore
Attività laboratoriali nelle classi prime e seconde a tempo prolungato Per le classi a tempo prolungato IC- ID e IIA e IIC si attiveranno, in orario pomeridiano, i
laboratori di approfondimento linguistico-espressivo e logico-matematico finalizzati al
miglioramento delle relative competenze.
Flessibilità orario/organizzativa
Per alcune classi verranno attivati momenti di flessibilità orario organizzativa volte a sperimentare
attività didattiche innovative sia per realizzare percorsi trasversali che per sostenere alunni con
particolari difficoltà nell’ottica dell’inclusione.
CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
Presso l’Istituto Comprensivo “Berlinguer” è possibile frequentare l’indirizzo musicale finalizzato
allo studio pratico di uno strumento. E’ aperto agli alunni, che entro i termini previsti per
l'iscrizione, abbiano manifestato la volontà di frequentare tale indirizzo e che abbiano superato
l'apposita prova orientativo/attitudinale, dinanzi ad una commissione nominata dal Dirigente
scolastico. Il corso prevede 2 incontri settimanali e l'insegnamento a scelta di uno strumento tra:
pianoforte, chitarra, violino e clarinetto. Gli alunni hanno la possibilità di usufruire durante la
settimana in orario pomeridiano, di lezioni individuali e di esercitazioni di musica d’insieme.
L’organizzazione dell’orario è flessibile e tende a venire incontro alle esigenze di ognuno. Gli
iscritti a tale corso, attraverso l’attività orchestrale ma anche solistica, hanno la possibilità di
partecipare a varie manifestazioni sia presso l’Istituto che all’esterno. L’organizzazione dell’orario
di insegnamento prevede una lezione individuale (rapporto docente/alunno di 1 a 1) per lo studio
dello strumento e della teoria e solfeggio e una collettiva per l’attività di musica d’insieme.
L’insegnamento si articola in: Pratica strumentale individuale - Teoria e lettura della musica.
Attività di musica d’insieme - Ascolto partecipato
32
B 8 Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa
finanziati dal Fondo di Istituto
Scuola dell’ Infanzia
Titolo Plesso Docente
responsabile
Docenti
coinvolti
Finalità
“Let’s play
english…on va
jouer en franÇais”
(extracurricolare)
Alunni anni 5
del plesso
Necker
Bellia Bellia-
Venezia Arricchimento nell’area
linguistica-espressiva
Scuola Primaria
Titolo Plesso Docente
responsabile
Docenti
coinvolti
Finalità
“Prepariamoci alle
prove INVALSI” (extracurricolare)
Classi II A/B
plesso
Blangiardo Classi II A/
plesso F.lli
Grimm
Carnazza
Campo
Nobile
Carnazza
Campo
Pitino
Recupero e potenziamento nell’area
linguistica e logico- matematica
“Mettiamoci alla
prova…INVALSI”
(extracurricolare)
Classi V A/B F.lli Grimm
Classi VA e VB
plesso
Blangiardo
Dipasquale
Marrella Dipasquale
Pennacchio
Marrella
Cuntreri
Recupero e potenziamento nell’area
linguistica e logico-matematica
Scuola Secondaria di I grado
Titolo Plesso Docente
responsabile
Docenti
coinvolti
Finalità
“Orchestra
d’Istituto”
(extracurricolare)
Alunni del
corso musicale
Massari Guido Palermo
Massari G.
Spagna M.
Tidona
Eseguire brani orchestrali sviluppando la
tecnica dello strumento.
“Preparazione alla
prova INVALSI di
italiano e di
matematica”
(extracurricolare)
III A – IIIB
III C-III D
Guastella
Carfì
Divita
Dimartino
Battaglia
Criscione
Gulino
Lanza
Guastella
Carfì
Divita
Dimartino
Battaglia
Criscione
Gulino
Lanza
Recuperare e potenziare le abilità
linguistiche e le abilità logico
matematiche
“Patentino” Classi terze Calogero Calogero Conseguimento patentino di guida
ciclomotore
33
B 9 Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa
finanziati con il Fondo Sociale Europeo
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1
Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave
Azione 10.8.1.A1 Realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete
LAN/WLAN
(in fase di autorizzazione)
Progetto “DIDATTICA IN RETE”
Il progetto prevede il cablaggio strutturato delle aule e dei laboratori dei plessi "F.lli
Grimm", “ D. Siculo e “ Blangiardo”al fine di consentire la condivisione in rete di contenuti
didattici multimediali .
Fondi Strutturali Europei 2014-2020
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”. Asse II - Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Obiettivo specifico - 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”
Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori
professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave. Premialità obiettivi di
Servizio. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ex delibera CIPE n. 79 del 2012.
Progetto “INTER...ACTIVE SCHOOL”
Il progetto prevede l’implementazione di due ambienti alternativi di apprendimento allocati
nei plessi “ Diodoro Siculo” , F.lli Grimm” e “ Blangiardo” che coniughino la più alta
innovazione tecnologica con metodologie didattiche attive e laboratoriali che rendano
motivante l’atto di apprendere , che abituino gli alunni a lavorare in gruppo attraverso forme
di apprendimento cooperativo, di educazione tra pari, di apprendistato cognitivo che
favoriscano la maturazione del comportamento sociale , dello spirito di iniziativa, lo sviluppo
del pensiero computazionale, consentendo il pieno raggiungimento di competenze disciplinari
e trasversali.
( in fase di autorizzazione)
34
B 10 Progetti di ampliamento dell’OffertaFormativa
….finanziati MIUR
“CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO” Le linee guida per le attività di ed. fisica, motorie e sportive nelle scuole secondarie
di primo e secondo grado emanate dal MIUR con C.M. 4279 del 04/08/09, hanno
riorganizzato e innovato la pratica sportiva all’interno della scuola introducendo
l’istituzione dei Centri Sportivi Scolastici, da intendersi come struttura organizzata
all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività sportiva scolastica. Soggetti di tale forma associativa sono i docenti di ed. fisica dell’istituto.
Il Centro Sportivo Scolastico ha predisposto per il corrente anno scolastico, un
progetto avente come finalità:
promuovere la partecipazione degli alunni alla pratica sportiva con la convinzione che impegnarsi in uno sport
può dare un contributo importante alla formazione della persona e del cittadino;
proporre a tutti i ragazzi della scuola i Giochi Sportivi Studenteschi, stimolando la massima partecipazione
alle gare scolastiche d’istituto, come momento di esperienza sportiva, di conoscenza di sé stessi, di
collaborazione e socializzazione, di interiorizzazione dei valori dello sport;
favorire la pratica di attività motoria e sportiva tra tutti i ragazzi indipendentemente dalla condizione fisica o
mentale con lo scopo di portare gli alunni a vivere ed interiorizzare i valori positivi, a godere dei benefici della
pratica del gioco sport al fine di completare la formazione della persona;
reclutare più alunni possibili per intrattenerli a scuola attraverso l’attività sportiva e combattere così la
dispersione scolastica.
Le attività proposte saranno le seguenti:
pallavolo
pallacanestro
calcio a 5
atletica leggera (corsa campestre)
Prodotto finale:
tornei d’istituto
partecipazione ai Giochi Sportivi
Studenteschi
partecipazione ai Nuovi Giochi della
Gioventù
esposizione di cartelloni con foto e
documenti concernenti le gare realizzate.
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Progetto di rete
“Insegnando app..rendo” In data 24/04/2015 il MIUR ha emanato il Bando “ Memory safe”finalizzato alla promozione e diffusione
della cultura della sicurezza tra gli studenti, che saranno i futuri cittadini-lavoratori. È un'iniziativa
finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, patrocinata dal Miur e realizzata dall'Indire.
La nostra istituzione scolastica in rete con l’I.C “ G. Bufalino” di Pedalino , la S.M.S” L. Pirandello “ di
Comiso, l’I.I.S “ G. Verga” di Modica e l’’Ente di formazione “ IKrisalide” di Ragusa, ha partecipato al
bando con il progetto“ Insegnando app.rendo” relativo all’ambito “ Creazione e utilizzo di strumenti
didattici innovativi sul tema della sicurezza” ricevendo l’autorizzazione all’espletamento.
Il progetto, mediante la formazione e il coinvolgimento diretto, si propone di realizzare percorsi formativi
innovativi in continuità con la famiglia e con l’extra scuola, nell’ottica dell’approccio interistituzionale,
finalizzato alla formazione del cittadino attivo e al raggiungimento dei seguenti obiettivi prioritari condivisi
dalle istituzioni scolastiche afferenti la rete e dagli enti partner:
Favorire la cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché degli
incidenti sul lavoro;
Promuovere la riflessione sul valore sociale del lavoro;
Ampliare ed integrare l’offerta formativa attraverso la valorizzazione delle peculiarità specifiche
delle opportunità interistituzionali offerte da ciascun territorio;
Realizzare azioni di informazione/formazione per il personale scolastico, i genitori, il territorio, gli
studenti;
Promuovere la verticalità e la trasversalità dei curricoli;
Favorire l’integrazione tra la proposta progettuale e il curricolo ordinario.
Favorire, tra le scuole della rete, lo scambio di buone pratiche didattiche;
Fornire agli studenti elementi per costruire la loro “cittadinanza digitale”.
Il progetto prevede l’attuazione dei seguenti percorsi operativi rivolti ai diversi destinatari degli
interventi formativi:
PERCORSO DIDATTICO
A
PERCORSO DIDATTICO
B
PERCORSO DIDATTICO
C
EVACUAZIONE
Rivolto agli alunni della terza
sezione scuola dell’infanzia
“Necker”
MODULO FORMATIVO
Affrettati… lentamente
PRIMO SOCCORSO
Rivolto agli alunni scuola
primaria delle cl. IV plesso “
Grimm” e V plessi “ Grimm” e
“Blangiardo”
MODULO FORMATIVO
Primi… in soccorso
FORMAZIONE GENERALE
Rivolto agli alunni delle cl. II e
III scuola secondaria di I grado
MODULO FORMATIVO
Ambiente Prevenzione
Protezione
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B 11 Attività alternative all’ I.R.C.
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, secondo quanto
previsto dalla C.M. n.61 del 18 Luglio 2012, fruiranno delle seguenti attività di insegnamento
alternative, come stabilito dal Collegio Docenti della seduta effettuata nel mese di Settembre 2012.
SCUOLA DELL’INFANZIA
- Attività in intersezione
SCUOLA PRIMARIA
- Attività di interclasse
SCUOLA SECONDARIA DI
1°GRADO
- Attività d’interclasse
Nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria le attività alternative saranno a carico dei docenti
in servizio che dispongono di ore settimanali di contemporaneità. Nella scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo grado saranno effettuate da docenti interni all’istituzione.
37
B 12 Progetto di Continuità ed Orientamento
La continuità del processo educativo tra scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di I grado, è un percorso formativo unitario al quale contribuisce
l’azione di ciascuna scuola con i propri ruoli e obiettivi.
Il piano di intervento per la continuità mira a promuovere lo sviluppo
graduale e armonico del soggetto, valorizzandone le competenze già
acquisite nella scuola di provenienza,individuare progettare e realizzare
percorsi metodologico- didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di
scuola per favorire il successo formativo, e si propone anche di prevenire quelle difficoltà che
talvolta gli alunni incontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola e che, a volte, possono
generare fenomeni di disagio e dispersione scolastica. .
Le funzioni strumentali dell’area 4 concorderanno e realizzeranno con i docenti dei vari ordini di
scuola il seguente piano di attività al fine di avviare percorsi educativo- didattici in continuità:
Continuità Scuola dell’infanzia - Scuola Primaria
ATTIVITA’: coordinamento dei curricoli degli anni
iniziali e finali, con un’approfondita analisi
dei programmi e degli itinerari formativi
incontri periodici fra i docenti dei due
ordini di scuola degli alunni in uscita e in
entrata (mese di novembre)
pianificazione attività didattiche comuni per
la continuità;
visita degli alunni della scuola dell’infanzia
alle scuole primarie,
(eventualmente accolti e guidati dagli alunni
di quinta mese di dicembre);
diffusione delle informazioni presso i
genitori prima delle iscrizioni, per
presentare il POF nelle sue linee essenziali
e la scuola (mese di Gennaio)
elaborazione del fascicolo informativo per
il passaggio delle notizie (mese Giugno)
criteri di formazione delle classi;
pianificazione del progetto “Accoglienza
Continuità Scuola Primaria - Secondaria 1° grado
ATTIVITA’:
conoscenza dei reciproci programmi;
confronto tra traguardi della Primaria e
prerequisiti I Media
incontri tra docenti (classi V Docenti I
Media, mese di novembre)
pianificazione attività in continuità
incontro del Dirigente Scolastico e dei
docenti con i genitori degli alunni delle
quinte per la presentazione della scuola
secondaria di primo grado e l’illustrazione
del POF, con la consegna dei depliant
informativo ( mese di Gennaio)
attività musicale finalizzata alla scelta dello
strumento
presentazione degli alunni di quinta da parte
delle maestre (condivisione dei risultati delle
prove in uscita degli alunni di quinta )
criteri formazione classi
Per l'Orientamento delle terze classi della Secondaria di primo grado, da Ottobre a Gennaio viene
delineato un programma di incontri, presso il nostro istituto , con i docenti del successivo ordine di
scuola nonché di visite guidate degli alunni ad alcuni istituti superiori e a manifestazioni
sull'orientamento
Nel mese di Novembre avrà inizio un percorso di autovalutazione degli alunni relativamente alla
motivazione allo studio e alle loro attitudini. Tale percorso si concluderà a Gennaio con la
somministrazione del test "L'orientamento degli interessi" che concorrerà a definire la scelta
dell'istituto superiore da parte degli alunni e rappresenterà per i docenti e le famiglie uno strumento
da condividere.
38
B 13 Integrare e Includere
Il nostro istituto ha avviato una serie di azioni per realizzare appieno il diritto all’apprendimento
per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà, nel rispetto delle normative vigenti.
Lo sfondo culturale del nostro modello di integrazione/inclusione è la persona e non il suo
svantaggio, pertanto la scuola promuove un approccio globale, attento alle potenzialità complessive
e alle varie risorse del soggetto, tenendo presente che il contesto personale, naturale, sociale e
culturale incide decisamente nella possibilità che tali risorse hanno di esprimersi.
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni educativi Speciali: o
per motivi fisici, biologici, fisiologici anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è
necessario offrire adeguata e personalizzata risposta.
In base alle indicazioni ministeriali si è costituito un GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) che
ha operato per individuare gli Indicatori dello svantaggio, le relative sfere di svantaggio, predisporre
il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività).
L’intervento pianificato è rivolto agli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per
una varietà di ragioni.
TIPOLOGIE DI STUDENTI CON BES STRATEGIE DI INTERVENTO
DISABILITA’ Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Diritti e tutela dei disabili nella scuola"
Elaborazione del PEI
-Clima positivo della
classe
-Percorsi di studio
partecipati
-Flessibilità oraria
- Contestualizzazione
dell’apprendimento
- Personalizzazione/
individualizzazione degli
interventi
-Attività laboratoriali
-Riflessione
metacognitiva
-Strumenti compensativi
-Misure dispensative
DSA Legge 170/2010 "Nuove norme in materia
di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico"
Elaborazione del PdP per alunni DSA
ADHD
SVANTAGGIO SOCIO CULTURALE
D.M.27/12/2012 “Strumenti d’intervento
per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica”
Elaborazione del PdP per alunni a svantaggio socioculturale
NON ITALOFONI
Circolare 2 del 8/01/2010
“Indicazioni e
raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non
italiana”
Elaborazione del PSP
Il progetto d’integrazione e inclusione avviene tramite la cooperazione tra gli allievi e tra docenti e
allievi, promuovendo momenti di solidarietà nell’ambiente classe.
39
Si compone di due parti distinte ma fra loro complementari,
una centrata sull’alunno e l’altra centrata sulla classe.
Dalle linee guida 2009 sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità emanate dal
Ministero dell’Istruzione si ribadiscono:
I principi costituzionali e la legislazione italiana in materia di alunni con disabilità;
La convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità;
L’ICF ossia la classificazione internazionale del funzionamento, considerando la persona
non soltanto dal punto di vista “sanitario” ma promuovendo un approccio globale attento
alle potenzialità complessive e alle varie risorse del soggetto, tenendo presente che il
contesto, personale, naturale, sociale e culturale incide decisamente nella possibilità che tali
risorse hanno di esprimersi;
La dimensione inclusiva della scuola che attraverso le buone pratiche vedono impegnate il
Dirigente, i Docenti, il GLH d’Istituto nella realizzazione del progetto di vita, parte
integrante del PEI da condividere con la famiglia;
La corresponsabilità educativa e formativa dei docenti, perché l’intera comunità scolastica è
chiamata a organizzare i curricoli in relazione ai bisogni degli alunni in una logica sistemica
in cui il docente di sostegno “assegnato alla classe per le attività di sostegno” oltre che
intervenire sulla base di una preparazione specifica nelle ore in classe collabora con
l’insegnante curricolare e con il consiglio di classe affinché l’iter formativo dell’alunno
possa continuare anche in sua assenza. La sua presenza nella scuola assume, nei limiti delle
PROGRAMMAZIONE E
CORRESPONSABILITA’
DI TUTTI I DOCENTI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI PREFISSATI NEL
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
GLI INSEGNANTI AVRANNO
CURA DI COSTRUIRE UNA
COMUNITA’DI APPRENDIMENTO
TALE DA CONSENTIRE A TUTTI
GLI ALUNNI DI ESPRIMERSI E
PARTECIPARE IN BASE ALLE
PROPRIE POTENZIALITA’,
ATTRAVERSO UNA SERIE DI
DINAMICHE DI
COLLABORAZIONE E DI AIUTO
Per stare bene insieme
40
disposizioni di legge e degli accordi contrattuali in materia, la funzione di coordinamento
della rete delle attività previste per l’effettivo raggiungimento dell’integrazione.
Tutto ciò implica lavorare su tre direzioni:
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale
di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di
valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo
formativo. L’esercizio del diritto allo studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica
individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su
adeguate forme di verifica e valutazione. La legge 170/2010 riporta in primo piano un importante
fronte di riflessione culturale e professionale su ciò che oggi significa svolgere la funzione docente.
Per consentire, agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivi di apprendimento, devono essere
riarticolate le modalità didattiche e le strategie di insegnamento sulla base dei bisogni educativi
specifici, in tutti gli ordini e gradi di scuola.
Le Linee guida presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze
scientifiche, per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati,nonché per utilizzare
gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative.
il clima della classe: gli insegnanti devono essere attenti ai bisogni di ciascuno, accettare le
diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come arricchimento per l’intera
classe, favorire la strutturazione del senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive
positive.
Le strategie didattiche e gli strumenti: la progettualità didattica orientata all’inclusione
comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento
cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta,
l’utilizzo di ausili informatici e di software.
L’apprendimento–insegnamento: un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista
dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti.
41
Modalità d’intervento e documentazione dei percorsi didattici
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative dovranno essere esplicitate e formalizzate, al fine di
ssicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle
iniziative intraprese.
A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il
primo trimestre scolastico, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato
per le discipline coinvolte dal disturbo:
dati anagrafici dell’alunno;
tipologia di disturbo;
attività didattiche individualizzate;
attività didattiche personalizzate;
strumenti compensativi utilizzati;
misure dispensative adottate;
forme di verifica e valutazione personalizzate.
Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la
famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo
studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le
modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo.
Tale documentazione può acquisire la forma del Piano Didattico Personalizzato. La Direttiva MIUR "Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi specialie
organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica"sottolinea che ogni alunno, con continuità
o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano
adeguata e personalizzata risposta. Va quindi potenziata la cultura dell'inclusione mediante un
approfondimento delle relative competenze degli insegnanti curricolari ed una più stretta
interazionetra tutte le componenti della comunità educante per cui assumono un valore strategico i
Centri Territoriali di Supporto, che rappresentano l'interfaccia fra l'Amministrazione e le scuole e
tra le scuole stesse in relazione ai Bisogni Educativi Speciali. L'area dello svantaggio scolastico è
molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit: Ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per varie ragioni: svantaggio socio e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
Dalle considerazioni sopra esposte si evidenzia la necessità di elaborare un percorso
individualizzato e personalizzato per alunni con bisogni educativi speciali, anche attraverso la
redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o riferito a tutti i bambini della classe
con BES, al fine di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate.
La gestione degli studenti con BES coinvolge varie figure professionali interne alla scuola: - Il consiglio di classe nella secondaria di I grado
- Team docenti nelle classi di scuola dell’infanzia e Primaria, docenti di sostegno
- I referenti per gli alunni DSA/BES
- Il DIRIGENTE SCOLASTICO
- Il gruppo di lavoro per l’inclusione
- L’Equipe s.p.p.
Al fine di condividere modalità operative in continuità il GLI ha individuato i seguenti
strumenti da utilizzare per le diverse tipologie di BES e ha stabilito una tempistica a cui
attenersi nel corso dell’anno scolastico, come di seguito descritto:
42
STRUMENTI
OPERATIVI
COMPILAZIONE A
CURA DI
TEMPISTICA
Relazione di classe
alunni BES
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe o team
docenti
Metà ottobre
Scheda di rilevazione
alunni a svantaggio
socio-culturale
Consiglio di classe o team
docenti
Metà ottobre
PdP per alunni DSA Consiglio di classe o team
docenti
Referente DSA/BES
Famiglia
Fine ottobre
PdP per alunni a
svantaggio socio-
culturale
Consiglio di classe o team
docenti
Referente DSA/BES
Famiglia
15 novembre
PAI GLI Fine Novembre
La Circolare 2 del 8/01/2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con
cittadinanza non italiana" evidenzia chela presenza nelle scuole di alunni di diversa provenienza,
con culture, condizioni, vissuti familiari e scolastici è in aumento nella nostra società e interessa
l’intero sistema di istruzione, sia pure in modo non uniforme.
Pur non essendoci nella nostra Istituzione Scolastica una presenza significativa di studenti con BES
di origine straniera e non italofoni o con una scarsa conoscenza della lingua italiana, si intende
rivolgere una particolare cura all’inclusione e integrazione degli alunni stranieri frequentanti la
nostra istituzione scolastica, al fine di prevenire le situazioni di disagio e di difficoltà, derivanti dai
nuovi contesti di vita e di studio, che possono tradursi in fattori di rischio di parziale o totale
insuccesso. Nell’ottica dell’inclusività si interverrà con percorsi personalizzati da realizzare sia
all’interno della classe che in classi parallele per potenziare l’apprendimento della lingua italiana.
43
B 14 Valutare il percorso formativo
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEL I CICLO DI ISTRUZIONE
Ai sensi del D.P.R 22 Giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti
per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3
del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, la valutazione avrà per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, in
considerazione del diritto di ogni alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva.
Secondo quanto previsto dall’art. 1 del Regolamento sopracitato “al termine dell’anno conclusivo
della primaria e della secondaria di I grado… la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti
da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento e di favorire l’orientamento per
la prosecuzione degli studi”.
La valutazione concorre al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche
in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla “Strategia di Lisbona nel
settore dell’Istruzione e della Formazione” adottate dal Consiglio europeo con raccomandazione del
23 e 24 Marzo 2000.
Le verifiche intermedie e le valutazione periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal curricolo verticale, allegato al POF ed
elaborato dai docenti tre ordini di scuola.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dai docenti
contitolari della classe e nella scuola secondaria di I grado dal Consiglio di classe, presieduto dal
dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I
voti numerici vanno riportati anche in lettere nei documenti di valutazione. Nel caso in cui
l’ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota
al riguardo nel documento individuale di valutazione e trasmette quest’ultimo alla famiglia
dell’alunno.
Ai sensi dell’articolo 8 del D.L. 59/2004 e del D.L 137/2008 la valutazione del comportamento
degli alunni è espressa:
Nella scuola primaria attraverso un giudizio formulato secondo modalità deliberate dal
collegio docenti
Nella scuola secondaria di I grado, con voto numerico in relazione al rispetto delle norme
contenute nel Regolamento d’Istituto e dei principi sanciti nel Patto Educativo di
Corresponsabilità sottoscritto dai genitori.
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.
CRITERI VALUTATIVI E TRASPARENZA VALUTATIVA
Ai sensi del D.L. 137/2008,dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria e secondaria di
primo grado, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite e rilevata attraverso un congruo numero di verifiche (minimo
44
3), sarà espressa in decimi ed illustrata (solo per la scuola primaria) con giudizio analitico sul
livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Saranno ammessi alla classe successiva,
ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante distinguere
i momenti di verifica/misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati) dalla valutazione
intesa come processo, che partendo da ciò che l’alunna/o è, già sa, promuove il progressivo
avvicinamento a mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive
dell’apprendimento.
Gli obiettivi devono essere chiari all'alunno e concordati fin dall'inizio del percorso assieme ai
criteri di valutazione. L'alunno deve essere coinvolto perché è il primo passo per il raggiungimento
della responsabilità. Il percorso deve essere scandito in tappe che l'alunno percepisca che siano
raggiungibili. Devono essere enunciate anche le tipologie di attività e di materiali che serviranno a
raggiungere le varie tappe. Naturalmente ciò vorrà dire che l'alunno imparerà a capire le
competenze che egli dovrà raggiungere e sarà stimolato ad acquisirle.
Una verifica, non deve essere vissuta dall'alunno come un limite, ma come una sfida a superare un
ostacolo attraverso l'impegno personale e la partecipazione attiva
La valutazione è considerata dunque come valorizzazione in quanto non si limita a censire lacune
ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l’alunno/a a motivarsi a costruire
un’immagine positiva e realistica di sé.
La valutazione deve coinvolgere gli alunni e presuppone un contratto formativo
Nella definizione dei criteri di valutazione si attribuirà valenza ai seguenti indicatori:
- Capacità di relazione/socializzazione
- Capacità di attenzione, partecipazione e motivazione
- Atteggiamento nei confronti delle attività scolastiche
- Disponibilità all’impegno personale a casa e a scuola
Le prove di verifica somministrate agli alunni saranno valutate tenendo conto di parametri valutativi
definiti, al fine di attribuire un valore oggettivo alla performance.
Per la trasparenza valutativa i docenti della scuola secondaria di I grado comunicheranno per iscritto
gli esiti delle prove di verifica utilizzando l’apposito libretto scolastico personale. Per la scuola
primaria saranno comunicati con il diario.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione del percorso formativo sarà effettuata, per gli alunni delle classi quinte di scuola
primaria e gli alunni delle classi terze di scuola secondaria di primo grado, anche dalla
certificazione delle competenze come previsto dal D.P.R. 22 giugno 2009.n°122 art.8 comma 1.
L’Istituto Comprensivo “ Berlinguer” ha adottato un modello di certificazione delle competenze che
fa riferimento al Quadro delle competenze chiave, per l'apprendimento permanente, definite dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio dell' Unione Europea che sono:
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
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competenza digitale
imparare ad imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
Concorrono all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza i contributi disciplinari dei
diversi insegnamenti in prospettiva unitaria e trasversale.
La certificazione delle competenze si basa su livelli di competenza
DOCUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Alle famiglie è garantita una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la
valutazione degli alunni verrà effettuata in momenti diversi del percorso scolastico.
Gli atti valutativi che il singolo docente o il team docenti nel suo insieme compiono sono
documentati all’interno del Registro personale, per la scuola primaria e secondaria di I grado.
Nel corso del corrente anno scolastico si avvieranno prime forme di sperimentazione del registro
on-line in tutte le classi di scuola primaria e secondaria dell’istituto.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
(Scuola primaria e secondaria di primo grado)
Valutazione degli apprendimenti
Valutazione delle competenze
Osservazioni sistematiche
Prove semi strutturate (a risposta chiusa o
aperta)
Verifiche oggettive o strutturate (a risposta
multipla, Vero/falso, a completamento..)
Interrogazioni orali
Libere elaborazioni
DOCUMENTO FINALE DI VALUTAZIONE
Scheda di valutazione degli
apprendimenti
Rubriche valutative (la rubrica descrive
sinteticamente una competenza da parte
del soggetto utile ad identificare e a
esplicitare le aspettative specifiche relative
a una data prestazione e ad indicare il
grado di raggiungimento degli obiettivi
prestabiliti).
Schede di autovalutazione dell’alunno
Schede di osservazione
Compiti autentici
Compiti in situazione di apprendimento
DOCUMENTO FINALE DI VALUTAZIONE
Modello di certificazione delle
competenze (classi quinte scuola primaria
e classi terze scuola secondaria di primo
grado)
Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun
bambino per individuare i processi da promuovere al fine di favorirne la maturazione e lo sviluppo
armonico.La valutazione inoltre costituisce un processo indispensabile per riflettere sul contesto e
46
sull’azione educativa in una prospettiva di continua regolazione del processo avviato, tenendo
presente gli stili di apprendimento di ciascuno, i ritmi di sviluppo e tutte le variabili che possono
influenzare il percorso didattico intrapreso.
La verifica delle conoscenze- abilità verrà effettuata tramite l’osservazione sistematica dei bambini
in situazione di gioco libero e/o guidato e di schede opportunamente strutturate; alla fine di ogni
unità didattica sarà rilevato il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni e annotato nel registro
di sezione. Si tratterà sempre di una valutazione intesa come strumento per dare un senso a quello
che il bambino ha imparato e individuare traguardi da potenziare e sostenere.
Al termine del triennio per ogni alunno verrà compilata una scheda di passaggio (elaborata dalla
commissione continuità) nella quale verranno raccolte informazioni significative sul livello di
maturazione in termini di Identità, Autonomia, Competenza e Cittadinanza.
La scheda sarà costituita da indicatori suddivisi per competenze :
LINGUISTICO-ESPRESSIVE, LOGICO-MATEMATICHE , SOCIALI , PSICO-MOTORIE.
Per ciascun indicatore verranno predisposte prove oggettive per compiti autentici trasversali ai vari
campi di esperienza coerenti con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali da somministrare a
tutti gli alunni in uscita e condivisi con i docenti dell’ordine di scuola successivo. Il livello
conseguito per ciascuna competenza prevista nei traguardi n uscita sarà definito utilizzando
apposite rubriche valutative.
47
B 15Attività di supporto all’azione didattica
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DOPOSCUOLA
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO MOTORIO
Alla scuola sono assegnate n. 5 docenti comunali
(Greco Salvatrice, Puma Maria, Sammatrice
Giuseppa, Sciacco Maria Ivana) da utilizzare
nella scuola primaria per attività a sostegno della
didattica. Per il corrente anno scolastico,
analizzati i bisogni educativi emergenti nelle
classi di scuola primaria dell’Istituto, si è deciso
di utilizzare tale personale sia per attività di
supporto didattico all’interno delle classi in
orario antimeridiano che di doposcuola in orario
pomeridiano secondo il seguente piano definito
in sede collegiale:
Plesso Blangiardo: Sciacco V A e V B in
orario antimeridiano e pomeridiano e in IIIA e
IIIB in orario antimeridiano e pomeridiano;
Sammatrice IV A e IV B e I C in orario
antimeridiano, IVA e IV B pomeridiano.
Plesso “Fratelli Grimm”: Puma in VA, VB e II
A in orario antimeridiano e pomeridiano;Greco
in IA, III A , III B, IV A e IV B in orario
antimeridiano e III A /B e IV A/B in orario
pomeridiano.
Le attività antimeridiane si effettueranno dal
Lunedì al Venerdì secondo il calendario
depositato agli atti d’ufficio, previa
autorizzazione dei genitori degli alunni
interessati.
Le attività pomeridiane si effettueranno su tre
giorni settimanali in accordo con l’utenza.
Progetto "Scuola sport educazione"- Corso di
avviamento alla pratica sportiva –docenti
prof. Bertone F., Cappello S., Diquattro C.
DESTINATARI:
Alunni della Scuola Primaria dell'Istituto
Comprensivo "Berlinguer". Possibilità di
estensione del progetto, in una seconda fase, agli
alunni di scuola secondaria di I grado
FINALITÀ:
Formazione sportiva multilaterale dei bambini
della fascia 6/10 anni
Conoscenza e pratica, sotto forma di gioco, di
una vasta gamma di sport
Fruizione di un’offerta sportiva completa e
conveniente per i bambini della scuola
primaria
Valorizzazione della scuola come riferimento
formativo e sportivo nel Comune di Ragusa
PROMOTORI DEL PROGETTO: N.3
docenti di scienze motorie con qualifiche
specifiche PROPOSTA SPORTIVA MULTILATERALE :
Tennis, pallavolo, atletica, pallacanestro aikido
con rotazione delle discipline
FASI :
1a)30 ore di attività curricolari per ciascuno
docente promotore concordate con le insegnanti
a costo zero per l’utenza
1b)Integrazione in orario extracurricolare nelle
palestre dell’Istituto -2 incontri settimanali al
costo di 10 € mensili, subordinata alla
disponibilità delle famiglie.
2a)Avviamento agli sport sopraelencati
2b)Scelta e pratica dello sport preferito
Progetto “ CONOSCIAMO UN NUOVO
GIOCO ..IL MINIBASKET”
Finalità: Apprendere le abilità specifiche del
basket perseguendo la promozione delle capacità
coordinative, del controllo motorio e
adattamento e trasformazione e apprendimento.
Soggetto proponente: Associazione Sportiva
AD Maiora di Ragusa
Destinatari: alunni della terza sezione di scuola
dell’infanzia del plesso “ P. Pan”, alunni delle
classi prime, seconde, terze, quarte e quinte della
scuola primaria , alunni delle classi prime di
scuola secondaria di I grado.
48
EQUIPE SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
Per gli allievi, che si trovano momentaneamente in una situazione di svantaggio o di disagio, negli
scorsi anni scolastici l’Ente Comune ha assegnato all’istituzione scolastica, per ogni ordine di
scuola, il supporto dell’equipe socio-psico-pedagogica.
Le equipes effettuano un servizio di consulenza, osservazione e supporto all’organizzazione
didattica.
Il piano organizzativo dell’equipe è disponibile presso gli uffici di segreteria.
Il progetto prevede la realizzazione di attività
psicomotorie e di giocosport di supporto ai
docenti in orario curricolare nella scuola
dell’infanzia e primaria e di avviamento al
basket per la scuola secondaria di I grado.
Progetto “ Basket a scuola”
Finalità: promuovere il gioco del basket nella
scuola primaria.
Soggetto proponente: Virtus Eirene
Passalacqua
Destinatari: alunni della scuola primaria
dell’Istituto Berlinguer
Il progetto prevede la realizzazione di attività di
giocosport in orario curricolare a supporto dei
docenti di ed. fisica nella scuola primaria
49
CC-- OOrrggaanniiggrraammmmaa ffuunnzziioonnaallee
50
C 1 STAFF DIRIGENZIALE
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
FUNZIONI STRUMENTALI
Predisposizione Piano
dell'Offerta Formativa
Triennale
Predisposizione Piano di
Miglioramento
Continuità e orientamento.
Ins. Difalco Giovanna
Ins. Cuntreri Antonella
Prof.ssa Carfì Adriana
Prof.ssa Battaglia Salvatrice
Ins. Suizzo Marialuisa
Ins. Marrella Elisabetta
Prof. Calogero Raffaele
COMPITI E FUNZIONI
RESPONSABILI DI PLESSO
Collodi Necker Palla
Magica Peter Pan Blangiardo
(primaria) Blangiardo (Media)
F.lli Grimm Diodoro
Siculo
Massari
Difalco Minardi
Micieli Dinatale
Marrella
Criscione
Carfì
Suizzo
Cuntreri A.
Calogero
Battaglia
Direttore dei servizi generali e amministrativi
Cuppari Loredana
Campo Ornella
Dirigente scolastico
Dinatale Salvina
Vicario
Calogero Raffaele
II collaboratore
51
Nei rapporti col Consiglio d’Istituto:
amministra il budget della scuola conformemente alle linee direttive e agli orientamenti del Consiglio
Nei rapporti con la collettività scolastica:
dirige la scuola in modo da creare un clima di armonia e uno spirito di collaborazione sia all’interno della
scuola che con tutti coloro che hanno relazioni con essa;
sollecita il contributo dei servizi sociali e culturali locali per migliorare le risorse della scuola;
Nei rapporti con la comunità locale intrattiene relazioni con enti pubblici e privati su tutte le questioni che
interessano la scuola;
Incoraggia gli operatori della scuola e l’insieme della collettività locale a entrare in relazione tra loro.
Nei rapporti con il personale cura, in collaborazione con l’equipe di direzione, la progettazione didattica ed
educativa;
Crea le condizioni perché il personale aggiorni le proprie conoscenze professionali;
E’ disponibile a consigliare il personale su tutti i problemi di carattere professionale.
Nei rapporti con gli studenti, cura, in collaborazione con docenti, che tutti i bisogni d’istruzione e di
formazione trovino una risposta conforme agli obiettivi del P.O.F.;
Si assicura che i servizi sociali e sanitari siano di aiuto agli alunni;
Si adopera per il successo scolastico degli alunni, ai livelli consentiti dalle risorse professionali e materiali
della scuola.
VICARIO: Ins. Dinatale Salvatrice
Sostituzione del D. S . in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla
firma degli atti;
Supporto al lavoro del D. S . ;
Responsabile Scuola Primaria plesso Blangiardo;
Collaboratore con il Dirigente per ciò che riguarda la progettazione , l’innovazione e la valutazione d’Istituto,
l’organizzazione pedagogico- didattica e il funzionamento del sistema scuola;
Sostituzione dei docenti di Scuola Primaria nei casi in cui non è possibile nominare il supplente;
Responsabile del controllo dell’osservanza del divieto di fumo nei locali del plesso;
Controllo delle comunicazioni di servizio firmate per presa visione dal personale destinatario;
Custodia delle attrezzature e dei sussidi didattici del plesso di Scuola Primaria "Blangiardo" .
II COLLABORATORE: Prof. Calogero Raffaele
Responsabile del plesso di Scuola Secondaria di I grado di via D. Siculo ;
Gestione delle problematiche connesse alla sicurezza del plesso di Scuola Primaria e Secondaria di via D.
Siculo;
Responsabile del controllo dell’osservanza del divieto di fumo nei locali del plesso;
Controllo delle comunicazioni di servizio firmate per presa visione dal personale destinatario;
Sostituzione dei docenti di Scuola Secondaria nei casi in cui non è possibile nominare il supplente;
Custodia delle attrezzature e dei sussidi didattici del plesso di Scuola Secondaria di via D. Siculo ;
Riammissione alla quinta assenza (con genitore);
Compilazione dell’orario delle lezioni della scuola Secondaria;
Sostituzione del Dirigente in caso di assenza o impedimento del vicario.
RESPONSABILI DI PLESSO
Stabilire rapporti con il Dirigente e gli uffici di segreteria per qualunque esigenza del plesso
Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni
Segnalazione tempestiva delle emergenze e anomalie riguardanti l’igiene, la pulizia e il regolare
funzionamento di impianti, strutture e sussidi didattici;
Vigilanza sul rispetto del regolamento d’Istituto;
Far osservare il divieto di fumo nei locali del plesso
Controllare che le comunicazioni di servizio siano firmate per presa visione dal personale destinatario
Custodire le attrezzature e i sussidi didattici del plesso
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa OrnellaCampo
52
C2 Docenti
Scuola dell’Infanzia
Plesso “Palla magica”
Via Pompei
Di Rosa Giovanna (sostegno), Graziano Melania, Hoefer Laura
(sostegno), Marino Giovanna, Minardi Adriana, Tumino Daniela,
Nicastro Adamo.
Plesso “ C. Collodi”
Via Psaumida
Campagnolo Maria Teresa, Damì Rosetta, Dicara Anna Maria,
Massari Marinella, Pizzimento Deianira, Rizzo Cristina, Nicastro
Adamo.
Plesso “A. Necker”
Via Teocrito
Bellia Rita, Catellino Itria, Difalco Giovanna, Pannuzzo Lina,
Sgaraglino Maria Giuseppa, Venezia Rosalia, Nicastro Adamo.
Plesso “Peter Pan”
Via D. Siculo
Baglieri Daniela, Ingallina Luciana, Micieli Gabriella, Santapà
Maria, Tontodonati Maria, Urso Angela, Nicastro Adamo.
Scuola Primaria
Plesso” G.B. Blangiardo”
Battaglia Cristina, Burgio Stefania,Campo Gabriella, Campo
Salvatrice (sostegno), Cappello Emanuela, Carnazza Maria
Giovanna, Cuntreri Francesca, Dinatale Salvatrice,Ferma
Concetta, Graziano Francesco, Licitra Maria Concetta, Lorusso
Alessandra, Mandolfo Marianna, Marrella Elisabetta, Nobile
Maria Elisa, Palermo Giovanna, Patanè Emanuela, Raciti Angela,
Scribano Maria,Vacirca Rosanna.
Insegnanti comunali: Sammatrice Giuseppa, Sciacco Ivana,
Tranchida Rosalia.
Plesso“ Fratelli Grimm”
Battaglia Cristina, Campo Gabriella, Campo Rita, Chessari Maria,
Cuntreri Antonella, Di Falco Alessandra, Dipasquale Irene,
Graziano Francesco, Mandolfo Arianna, Palermo Giovanna,
Paparazzo Monia, Pennacchio Gaetana, Pitino Marinella, Suizzo
Marialuisa.
Insegnanti comunali: Greco Salvatrice, Puma Maria.
Scuola secondaria
Battaglia Salvatrice,Bertone Filippo (sostegno), Brighina Simona, Calogero Raffaele (sostegno),
Cappello Salvatrice (sostegno), Carfì Adriana, Cilia Tiziana, Criscione Floria, Digrandi
Elena,Dimartino Elisabetta, Diquattro Maria, Di Rosa Giuseppe, Di Salvo Vanessa, Distefano
Viviana, Divita Cettina, Ferrara Alessandra, Guastella Simona, Gulino Maria, Iudice Lidia, La
Carrubba Anna Maria, Lanza M. Rita, Massari Guido,Meli Giuseppa, Occhipinti Corrado
(sostegno), Palermo Giacomo, Ricca Alessandra, Rovella Maria, Suppa Angelina, Spagna Biagio,
Tidona Nadia, Trovato Margherita, Vacirca Eliana.
53
C 3 Gruppi e commissioni
Per favorire un maggior coinvolgimento dei docenti nell’organizzazione dei processi attivati nel
sistema scuola si privilegerà la suddivisione del Collegio dei docenti in gruppi di lavoro costituiti
dai docenti dei tre ordini di scuola che avranno cura di predisporre i lavori preparatori da sottoporre
a delibera collegiale.
COMMISSIONE P.O.F.
Docenti: Carfì Adriana, Criscione Floria, Cuntreri Antonella, Difalco Giovanna, Divita Cettina,
Patanè Emanuela, Suizzo Marialuisa, Rizzo Cristina, Venezia Lia.
I componenti del gruppo provvederanno a stilare il Piano dell’Offerta Formativa tenendo conto sia
dei bisogni espressi dall’utenza che dei nuovi documenti di indirizzo emanati a livello nazionale.
COMMISSIONE SICUREZZA
Docenti: Dinatale (referente), Suizzo, Difalco G., Marino, Damì, Di Rosa, Baglieri,
Calogerodesignati come A.S.P.P. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione).
Il lavoro della commissione viene programmato e attuato di concerto a quello della ditta E.SY. s.r.l
di Ragusa a cui la nostra Istituzione scolastica ha affidato, tramite apposito contratto, la mansione
di R.S.P.P. ( Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
Compiti della Commissione:
Segnalazione (attraverso apposita modulistica) delle emergenze e anomalie riguardanti il
regolare funzionamento di impianto e struttura.
Controllo e aggiornamento della documentazione cartacea (certificazioni strutture, attestati
personale formato ….).
Organizzazione prove di evacuazione.
Verifica efficacia piani di esodo rispetto alla segnaletica predisposta, ai percorsi suggeriti
dalle planimetrie degli ambienti, alle norme di comportamento da adottare.
Gestione organizzativa dei corsi di formazione previsti per le figure sensibili designate tra
tutto il personale scolastico addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione, addetti
antincendio, addetti alle emergenze).
Individuazione e analisi degli elementi di criticità.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE
Il gruppo di lavoro per l’inclusione è costituito dai componenti del GLH d’ Istituto:
Calogero, Bertone, Cappello S., Cappello E., Campo S., Occhipinti, Hoefer, Di Rosa, Minardi,
Marino, Nobile, Vacirca, Cuntreri F., Patanè, Paparazzo, Di Falco A., Pennacchio, Cilia T. (II B),
Di Salvo (II C), Criscione (IIIA), Carfì (II A), Battaglia S. (IIIB), Di Vita (III C), Gulino (III D)
Parteciperanno agli incontri il Dirigente, un genitore e gli operatori dell’equipe s.p.p.
Il gruppo ha il compito di proporre e incentivare tutte quelle iniziative volte a favorire il processo
d’integrazione degli alunni in situazione di handicap. Si riunirà almeno tre volte durante l’anno
scolastico per valutare il livello d’apprendimento iniziale, intermedio e finale degli alunni.
Attiverà il raccordo con l’equipe multidisciplinare e predisporrà la documentazione necessaria
per la richiesta delle ore di sostegno.
54
UNITA’ DI AUTOVALUTAZIONE
Docenti: Marrella Elisabetta (referente), Suizzo Marialuisa, Calogero Raffaele, Battaglia
Salvatrice, Cuntreri Antonella, Rovella Maria, Gulino Maria.
Dirigente scolastico : Dott.ssa Campo Ornella DSGA: Dott.ssa Cuppari Loredana
L’Unità di autovalutazione ha il compito di effettuare il processo di autovalutazione ossia
l’indagine valutativa del sistema scuola, attraverso la compilazione del Rapporto di
Autovalutazione e di predisporre il Piano di Miglioramento.
COMMISSIONE INTERCULTURA
Docenti:Di Falco A., Patanè, Lanza, Cilia T., Ricca A.
La Commissione Intercultura avrà il compito di valutare, attraverso semplici prove, il grado di
conoscenze di bambini extracomunitari e non e di curarne l’inserimento nella classe di
appartenenza.
COMMISSIONE VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Docenti: Carnazza, Nobile, Campo R., Pitino, Marrella, Cuntreri F., Dipasquale, Pennacchio.
La commissione avrà il compito di pianificare le attività connesse alla somministrazione delle
prove nazionali INVALSI per la Scuola Primaria e analizzare i piani emergenti dal report
pubblicato dall’INVALSI sui livelli di apprendimento degli alunni.
COMMISSIONE FLESSIBILITA’ ORARIO-ORGANIZZATIVA
Docenti: Difalco G., Massari, Tontodonati, Minardi, Cuntreri A., Chessari, Marrella, Carnazza,
Cilia T., Calogero, Vacirca
55
RSPP (RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE)
ESPERTO ESTERNO
Ing. Maurizio Termini
EDUCAZIONE CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Carfì Adriana, Suizzo Marialuisa, Criscione Floria,
Difalco Giovanna
BIBLIOTECA
Battaglia Cristina, Cilia Tiziana
FORMAZIONE EUROPEA
Pitino Marinella, Suppa Angelina
EDUCAZIONE STRADALE Calogero Raffaele
SITO WEB
Battaglia Cristina
Cilia Tiziana
Ricca Alessandra
Venezia Rosalia
DISLESSIA
Calogero Raffaele
MENSA SCOLASTICA Pizzimento Deianira
LABORATORIO MUSICA
Massari Guido– Patanè Emanuela (Blangiardo)
Massari Guido - Rovella Maria (D. Siculo)
LABORATORIO SCIENZE
Criscione Floria - Lanza Maria Rita (Blangiardo),
Battaglia Salvatrice - Gulino maria (D. Siculo
LABORATORIO DI INFORMATICA
Carnazza Maria, Di Martino Elisabetta
(Blangiardo) –
Calogero Raffaele, Pitino Marinella
(D. Siculo)
LINGUE Vacirca Eliana (D. Siculo)
REFERENTE PER LA VALUTAZIONE Ins. Suizzo Marialuisa
C 4 REFERENTI D’ISTITUTO
56
C 5 Organizzazione amministrativa
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il Direttore S.G.A. svolge attività lavorativa di rilevante complessità.
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-
contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento,
promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli
obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale A.T.A., posto alle
sue dirette dipendenze.
Organizza autonomamente l’attività del personale A.T.A. nell’ambito delle direttive del Dirigente
Scolastico. Attribuisce al personale A.T.A., nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura
organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.
Secondo le norme contrattuali (CCNL 24-07-03, art. 46 tabella A e CCNL 2006/09 tabella A), il
Direttore S.G.A. svolge anche i seguenti compiti:
Esprime parere in ordine alla concessione di ferie al personale A.T.A. (art.13 c.10 ccnl)
Coordina i servizi generali e amministrativi sulla base del principio generale dell’unità dei
servizi medesimi (art. 44 c.2 ccnl)
Formula una proposta di piano delle attività inerenti il personale A.T.A. ed attua il piano
medesimo una volta adottato dal Dirigente Scolastico (art. 52 c. 3 ccnl)
Esprime parere in ordine alle collaborazioni plurime del personale A.T.A. (art. 56 ccnl).
FUNZIONI E COMPITI DEL PERSONALE ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
AREA/
FUNZIONI
REFERENTE
AREA COMPITI AFFIDATI
Attività
aggiuntive
GESTIONE
AREA ALUNNI
DIMARTINO
CAROLINA
Servizio dalle 8:00 alle
14:00
Iscrizione alunni;
Tenuta fascicolo dei documenti alunni;
Tenuta della corrispondenza con le famiglie degli
alunni;
Tenuta schedari alunni;
Trasmissione e richiesta documenti alunni;
Tabelloni per scrutini ed esami;
Sussidi borse di studio;
Alunni portatori di handicap – BES - DSA;
Comunicazione giornaliera pasti scuola infanzia;
Buoni libro e libri di testo;
Convocazione genitori per i Consigli di
Classe/Interclasse/Intersezione;
Operazioni per Elezioni Organi Collegiali in
collaborazione con l’area Personale;
Assicurazione;
Statistiche e rilevazioni relative concernenti gli
alunni;
Affissione all’albo dei comunicati, diffusione
corrispondenza ai plessi connessa all’area;
Gestione pratiche infortuni alunni;
Gestione equipe socio-psico-pedagogica e
assistenti “Medicare”;
Organico in collaborazione con area personale
Invalsi;
Protocollo in uscita documenti di propria
competenza
Incarico
Specifico
Titolare
posizione
economica :
Coordinamento
area Alunni
57
Fornire documentazione per aggiornare albo
pretorio on-line.
Operazioni per Elezioni Organi Collegiali;
Refezione Scuola dell’Infanzia e relativa
comunicazione agli uffici competenti;
GESTIONE AREA
PERSONALE
DOCENTE
LOREFICE
MARILENA
Servizio dalle 7:45 alle
13:45
Stato giuridico del personale;
Tenuta stato personale e fascicoli personali,
trasmissione e richiesta documenti docenti;
Emissione dichiarazione e certificazione di servizi
e tenuta relativo registro;
Graduatorie aspiranti supplenti e personale
interno, emissione atti di nomina personale
supplente;
Atti connessi alla trasmissione al SIDI;
Collaborazione Organico Docenti e Orario
Docenti;
Gestione MAD
Circolari strettamente connesse all’area di
competenze e relativa diffusione ai plessi;
Rapporti con la Ragioneria Provinciale dello Stato
e con la Direzione Provinciale dei Servizi vari del
Tesoro;
Trasferimenti, passaggi di ruolo e di cattedra;
Ricevimento e trasmissione corrispondenza;
Protocollo in uscita documenti di propria
competenza
Fornire documentazione per aggiornare albo
pretorio on-line.
Rilevazione e trasmissione assenze SIDI (in
collaborazione con l’area finanziaria e servizi
contabili)
Incarico
Specifico
Coordinamento
Area personale
Privacy e
Sicurezza
GESTIONE AREA
FINANZIARIA E SERVIZI
CONTABILI
GREGNA MARIA
Servizio dalle 7:45 alle
13:45
Rapporti con l’INPS e compilazione relativi
modelli;
Contratti di prestazioni d’opera e liquidazione
emolumenti a terzi;
Retribuzione personale supplente;
CUD, ANF;
Collaborazione predisposizione e tenuta
Programma Annuale;
Gestione fattura elettronica su piattaforme SIDI E
PCC
Ricostruzione Carriera;
Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali;
Dichiarazione IRAP;
Dichiarazione 770;
Pratiche INPDAP (mutui, piccoli prestiti, ecc.);
Cessazioni;
Anagrafe delle prestazioni;
Predisposizione atti per la liquidazione TFR e ferie
non godute;
Modelli di disoccupazione;
Gestione Fascicolo Dirigente Scolastico;
Protocollo in uscita documenti di propria
competenza
Fornire documentazione per aggiornare albo
pretorio on-line.
Rilevazione e trasmissione assenze SIDI (in
collaborazione con l’area personale)
Incarico
Specifico
Titolare
posizione
economica :
Sostituzione
D.S.G.A.
GESTIONE AREA
PERSONALE
ATA
PLUCHINO
GIUSEPPINA Servizio dalle 7:45 alle
13:45
Controllo giornaliero ricezione posta elettronica
Ricevimento e trasmissione corrispondenza e
relativo archivio, tenuta registro protocollo.
Convocazione Consiglio di Istituto e Giunta;
Tenuta stato e fascicoli personali, trasmissione e
58
richiesta documenti personale ATA;
Emissione dichiarazione, certificazione di servizio
e tenuta relativo registro personale ATA;
Emissione decreti di assenza, tenuta registro
decreti, visite medico-fiscali personale ATA;
Graduatorie aspiranti supplenti e personale
interno, emissione atti di nomina personale
supplente e atti connessi alla trasmissione al SIDI
personale ATA;
Trasmissione contratti personale Docente e ATA
al Centro dell’Impiego Territoriale;
Gestione pratiche Legge 104 Docenti e ATA;
Gestione Circolari;
Assemblee sindacali e relativo conteggio ore di
partecipazione) e relativa diffusione ai plessi;
Gestione pratiche personale L.S.U. ;
Gestione pratiche infortuni personale Docente e
ATA;
Gestione Insegnanti attività integrative;
Operazioni per Elezioni Organi Collegiali in
collaborazione con l’area alunni.
Gestione pratiche RSU
Rilevazione e comunicazione dati sciopero
personale Docente e ATA (SciopNet);
Statistiche varie concernenti il personale docente;
Preparazione posta cartacea in uscita per la
spedizione;
Fornire documentazione per aggiornare albo
pretorio on-line.
Incarico
Specifico
Coordinamento
Area Personale
A.T.A.
GESTIONE AREA
ACQUISTI – MAGAZZINO E
INVENTARIO
LAURO
ANTONINA Servizio dalle 8:00 alle
14:00
Tenuta magazzino (ordini, presa in carico,
contratti, convenzioni.);
Tenuta Registro Facile Consumo e Registro
Inventario;
Gestione acquisti Consip in collaborazione con
D.S.G.A.;
Viaggi di istruzione per i tre ordini di Scuola in
collaborazione con la funzione strumentale;
Pratiche visite guidate con gli scuolabus
nell’ambito del Comune per Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di Primo Grado;
Contatti con il Comune di Ragusa e con le
Aziende per gli interventi di manutenzione degli
edifici scolastici;
Gestione Albo Pretorio on line e Amministrazione
Trasparenza;
Protocollo in uscita documenti di propria
competenza
Incarico
Specifico
Il personale effettua:
turno antimeridiano 8,00/14,00
turno pomeridiano dalle ore 15,30/17,30 (Martedì e Giovedì) da novembre a marzo
dalle ore 16,00/18,00 (Martedì e Giovedì) nel restante periodo
In base alla disponibilità del personale amministrativo sarà possibile definire alcuni turni
pomeridiani atti a migliorare la fruizione dei servizi da parte dell'utenza e a consentire maggiori
spazi di autonomia lavorativa in momenti della giornata meno caotici.
Il piano completo degli orari individuali verrà quindi stilato sulla base delle disponibilità dei singoli
dipendenti tenuto conto delle esigenze della scuola.
59
I compiti sono assegnati sulla base delle capacità individuali tenendo conto degli adempimenti di
carattere amministrativo degli uffici della scuola dettati dalle norme del decentramento contenute
nel comma 4 dell'articolo 14 del DPR 275/99 (regolamento dell'autonomia delle istituzioni
scolastiche).
L'obiettivo principale in tal senso è quello di fornire un servizio che tenga conto sia degli
adempimenti di carattere strettamente amministrativo del personale e degli alunni sia del massimo
raccordo possibile tra l'organizzazione della didattica decisa nel POF e il conseguente lavoro degli
uffici.
L’Assistente Amministrativo:
Garantisce, a rotazione, il servizio sul rientro pomeridiano di almeno una unità;
Garantisce la presenza allo sportello nelle ore di ricevimento;
Legge ed applica le linee guide fornite in merito al protocollo, le assenze, le circolari e la
corrispondenza varia: tale procedura costituisce un ausilio per lo svolgimento corretto dei
propri compiti;
Si attiva affinché tutti i documenti elaborati, secondo procedure rapide e trasparenti, siano,
prima di essere sottoposti alla firma del Dirigente Scolastico e/o del Direttore
Amministrativo, sottoposti a controllo ortografico e verificati nei contenuti;
Consegna tutte le certificazioni all’utenza entro il termine massimo concordato: gg.5 per
certificati allievi e gg.3 per i certificati di servizio;
Si attiva nell’elaborazione degli atti nel rispetto delle scadenze interne e/o esterne.
TRASPARENZA
Tutti gli atti amministrativi e tutti i provvedimenti, eccetto quelli riservati, vengono resi pubblici
mediante affissione agli albi della scuola. Verrà comunque applicata nella forma più estensiva
possibile la normativa di cui alla Legge 241/90, consentendo agli aventi causa la visione degli atti
relativi ad interessi soggettivi e/o ad estrazione di copie nei casi in cui ricorra, oltre l’interesse
soggettivo, un interesse legittimo.
TRATTAMENTO DATI SENSIBILI
In ottemperanza alla normativa vigente sulle privacy, gli uffici amministrativi sono dotati di sistemi
di custodia e accesso, anche tramite password specifiche (nel caso di dati conservati in forma
digitale) per rendere impossibile l’accesso ai dati da parte di utenti non autorizzati.
60
COLLABORATORI SCOLASTICI
Scuola Primaria
Plesso “G.B. Blangiardo” (n. 3 unità ) Plesso “Fratelli Grimm” (n.1 unità)
Crucetta Vincenzo - Pagano Gaetana
Poidomani Michele Piligra Vincenzo
Scuola Secondaria di Primo Grado
Plesso “Diodoro Siculo” (n.2 unità in servizio)
Covato Angelo – Lucifora Angelo
Scuola dell’Infanzia
“Albertina Necker
De Saussure”
(2 unità)
“Carlo Collodi”
(n. 2 unità)
“Palla Magica”
(n. 1 unità)
“Peter Pan”
(n. 2 unità)
Lucchi Luisa
Leocata Angelo
Xilurakis Daniele Pietro
Sinatra Elvira Di Bennardo Vincenzo
Speranza Anna
Ferlanti Daniela
61
C 6 Rapporti scuola-famiglia
La scuola ritiene di fondamentale importanza condividere valori,scelte e strategie con le famiglie
dei propri alunni,al fine di creare una situazione educativa coerente ed efficace per la crescita
globale e lo sviluppo armonico della personalità degli alunni.
Nel corso dell’anno scolastico saranno previsti vari momenti di incontro quali:
- partecipazione nei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione;
- partecipazione in seno al Consiglio d’Istituto;
- assemblee di classe;
- incontri collegiali in ore pomeridiane;
- incontri individuali antimeridiani (per gli alunni di scuola secondaria di I grado previo
accordo con i docenti);
- sportello di ascolto;
- coinvolgimento in attività laboratoriali;
- incontri di formazione nell’ambito di progetti specifici con esperti.
Le famiglie, costituiscono un preciso punto di riferimento per l’attuazione di una reale continuità
educativa, indispensabile fondamento di tutto il percorso formativo. L’Istituto, pertanto, intende
coinvolgere la componente genitori non solo in fase informativa, ma anche in fase progettuale del
POF, per consentire una partecipazione più consapevole al progetto dell’Istituto.
In ottemperanza a quanto previsto dal decreto legge 95/2012 sull'introduzione della modalità on line
di comunicazione scuola-famiglia nonchè sull'obbligo dell'iscrizione on line si cercherà di sostenere
le famiglie con i seguenti interventi:
incontri informativi/formativi per l'accesso al registro on line
messa a disposizione di un internet point per le consultazioni telematiche
mailing list a cura dei coordinatori di classe
supporto digitale iscrizioni on line
Il P.O.F dell’ Istituto presta particolare attenzione ai bisogni formativi dell’ Utenza e propone
tra le linee della sua offerta anche attività destinate ai genitori.
N. 2 incontri formativi di 3 h ciascuno per un totale di 6 ore sulla tematica “Primo
Soccorso”
N. 3 incontri seminariali di 3h ciascuno per un totale di 9 ore sulla tematica “Malattie e
prevenzione in età evolutiva”
62
C 7 Rapporti con il territorio
La nostra istituzione scolastica opera in sinergia con diversi partner per la realizzazione di quanto
previsto dal POF sia in prospettiva curricolare che extracurricolare. I partner di riferimento, oltre
alle famiglie degli alunni con cui si opera in continuità per agevolare il percorso formativo degli
alunni, sono enti e associazioni del territorio con cui si cerca di dialogare e interagire per migliorare
la qualità del servizio erogato.
In particolare con l’Ente Comune si sono avviati rapporti di reciproca collaborazione che hanno
consentito la messa in sicurezza di tutti i plessi, la possibilità di fruire del servizio mensa per gli
alunni di scuola dell’infanzia e tempestivi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;un
protocollo d’intesa debitamente sottoscritto con i Dirigente scolastici, garantisce il servizio socio-
psico-pedagogico per ciascun ordine di scuola con l’attuazione di uno Sportello ascolto per alunni e
genitori.
Accordi formalizzati con la Provincia, la Questura, la Prefettura, la Protezione Civile e l’ASP
hanno permesso di ampliare l’offerta formativa con percorsi formativi di educazione stradale alla
legalità, alla salute e all’ ambiente nonchè di lotta alla dispersione scolastica. La scuola ha anche
stipulato accordi di rete con istituzioni scolastiche della provincia e di altre province finalizzati
alla realizzazione di progetti finanziati dall’USR Sicilia, dalla Regione , dal MIUR e dai Fondi
Sociali Europei che hanno permesso l’accesso a finanziamenti specifici e consentito l’attuazione di
percorsi formativi sperimentali e innovativi che hanno favorito il raggiungimento del successo
formativo degli alunni destinatari .
Gli accordi stipulati con associazioni sportive e con enti di formazione hanno consentito agli alunni
di fruire di apporti significativi realizzati da personale qualificato. Sono stati stipulati accordi con
Università ed Associazioni Cooperative che hanno consentito lo svolgimento di stage e tirocinio a
studenti che hanno dato un contributo positivo all’interno delle classi. Nell’ambito della lotta alla
dispersione scolastica sono stati realizzati accordi di rete con Enti di formazione professionale
finalizzati all’attuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro destinati agli alunni della scuola
secondaria di primo grado. La scuola ha gestito, inoltre, in qualità di scuola capofila, il ruolo di
Punto Ordinante per l’acquisto di LIM per le scuole primarie e secondarie di tre province ( Ragusa ,
Siracusa, Enna) con l’utilizzo del MEPA, all’interno del Progetto Regionale Campagna Diffusione
LIM.
63
C8 Modalità on line di comunicazione
Nel processo di rinnovamento di gestione della documentazione interna ed esterna avviato in
ottemperanza a quanto previsto dalla normativa sulla dematerializzazione e digitalizzazione della
pubblica amministrazione (Decreto Legge 95/2012) , l’Istituto comprensivo Berlinguer presenta
diverse modalità di comunicazione all’ utenza e molteplici opportunità di visibilità verso l’esterno.
Il sito web www.istitutoberlinguer.gov.it si presenta infatti , per struttura e aspetto grafico ,
rispondente agli standard di accessibilità dettati dalle normative vigenti e risponde ai relativi test
w3c-1.0-xhtml e w3c-css . Suddiviso in diverse aree , offre la possibilità di consultazione e di
reperimento di tutte le informazioni ricercate e si configura in virtu’ della presenza dell’albo
pretorio digitale come lo strumento ufficiale di pubblicazione di documenti da parte dell’Istituto.
Tra le sezioni si segnalano in particolare quelle relative alle funzioni amministrative di segreteria ,
alla gestione dei reclami , allo sviluppo dei progetti d’istituto , alla presentazione dell’offerta
formativa della scuola . Diversi link permettono inoltre il collegamento ai blog didattici delle classi
ad accesso limitato e protetto e a siti esterni di possibile interesse e di primario utilizzo.
Dal precedente anno scolastico, sono attive per le classi 2°B, 3°C, 3°B ambienti virtuali di
apprendimento sulla piattaforma social learning Edmodo, un social network dedicato alla didattica,
che garantisce modalità di protezione della privacy. Le classi virtuali mettono in rete studenti e
insegnanti, e offrono una valida opportunità per proporre materiali e attività utili per la didattica.
Di primaria importanza, inoltre, nelle modalità di comunicazione scuola famiglia, è il registro on
line Argo scuolanext, cui si accede dal portale del sito web della scuola www.istitutoberlinguer.
gov.it.
Il sistema Argo è operativo in qualunque periodo dell’anno , fatta eccezione per l’orario compreso
tra le 00:00 e le 4:00 ( disattivato per le normali operazioni di backup e manutenzione) ; possibili
disservizi e momentanee interruzioni di servizio possono essere talora riscontrati anche durante le
ore di normale funzionamento per cause non imputabili alla scuola ma a problemi connessione che,
in genere, si risolvono nell’arco di qualche ora.
Le famiglie possono accedere al registro elettronico nella nuova piattaforma SCUOLANEXT a
seguito della procedura di autenticazione presso gli uffici di segreteria dell’istituto: a ciascun
genitore, su richiesta, verranno rilasciate credenziali d’accesso provvisorie opportunamente
modificabili da parte degli utenti secondo una procedura guidata. Il registro elettronico , in modalità
alunno-genitore, presenta diverse tipologie di servizi tra i quali:
verifica dei dati anagrafici;
consultazione del curriculum scolastico;
visualizzazione assenze e ritardi per mese e per giorno con relative elaborazioni statistiche;
visualizzazione del pagellino con le valutazioni del primo quadrimestre e della scheda di
valutazione finale;
È possibile accedere al programma da qualsiasi computer collegato ad Internet.
Si consiglia di utilizzare il Browser Mozilla FIREFOX, poiché l’uso di altri browser web
(Explorer,Opera, Chrome, Safari, etc…) non è controindicato, ma potrebbe dare luogo a problemi di
carattere grafico.
64
C 9 Piano di formazione e aggiornamento
AMBITO MODULI
FORMATIVI ORE
DESTINATA
RI OBIETTIVO
Sicurezza
Formazione addetto
antincendio 12
N° 2 docenti
scuola infanzia Gestione degli interventi
antincendio
Formazione preposto 16 N° 1 docente
scuola infanzia Gestione delle emergenze
Formazione ASPP 16
N° 1 docente
scuola
secondaria I
grado
Gestione delle emergenze
“Progettazione per
competenze
disciplinari e
trasversali”
Percorso di
autoformazione
docenti
8
Docenti scuola
primaria e
secondaria
Miglioramento delle
competenze dei docenti nel
progettare, attuare e validare
unità di competenza.
" Setting
formativi"
Percorso formazione
docenti 12
Docenti scuola
primaria e
secondaria
Acquisizione competenze sulle
metodologie per una
progettazione didattica
innovativa.
" Piattaforme
digitali e software
per la didattica
integrata”
Percorso formazione
per i docenti 16
Docenti scuola
dell’ infanzia,
primaria e
secondaria
Acquisire competenze
nell'applicazione di software
didattici e nell’uso delle
piattaforme digitali e learning
Inglese
Percorso formazione
docenti di lingua
inglese con esperto
madrelingua
15 Docenti scuola
primaria
Acquisire competenze
metodologico-didattiche
nell'insegnamento della lingua
inglese.
Percorso di
autoformazione 12
Docenti scuola
primaria
Acquisire competenze
metodologico-didattiche
nell'insegnamento della lingua
inglese.
65
C 10 Valutare il sistema
Il momento della valutazione rappresenta l’occasione per riflettere sull’efficacia delle scelte educative,
degli interventi e delle strategie messe in atto nell’organizzazione scolastica.
Nel corso degli anni sono state avviate pratiche autovalutative all’interno dell’istituto che hanno
permesso la costituzione all’interno della scuola di risorse professionali con competenze in ambito
valutativo. Dall’ anno scolastico 2007/2008 per contenere il tasso di autoreferenzialità si è effettuata la
scelta di aderire alla rete del F.A.R.O (Formazione Autoanalisi Ricerca Output), un progetto di
autoanalisi effettuato da scuole collegate in rete in un'ottica di sistema e di miglioramento.
Le attività previste dal progetto hanno permesso di individuare i punti di criticità emergenti e di
riflettere sul servizio erogato in riferimento alle seguenti aree di osservazione: il contesto, le risorse, i
processi e i prodotti. La partecipazione ad una rete di scuole ha permesso la comparazione dei risultati
conseguiti in ciascuna area e ha consentito alla scuola di avviare un percorso di miglioramento “a
piccoli passi” per rispondere alle istanze emergenti nel contesto operativo.
Nell’anno scolastico 2011/2012, la nostra istituzione scolastica ha aderito al Progetto CAF
FORMIUR “Miglioramento delle performance delle Istituzioni scolastiche”,realizzato nell'ambito
del PON 2007-2013 "Competenze per lo sviluppo" (FSE Asse II Capacità istituzionale - Obiettivo
H) dal Dipartimento della Funzione Pubblica, su incarico del MIUR, in collaborazione con
FormezPA. L’esperienza ha permesso al nucleo di valutazione di elaborare il RAV Rapporto di
Auto Valutazione utilizzando le evidenze a disposizione della scuola. Sulla base delle criticità
evidenziate era stato avviato un Piano di Miglioramento.
Nell'anno scolastico 2012/2013 l’istituzione scolastica è stata selezionata tra le 300 scuole in Italia
partecipanti al Progetto sperimentale VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola di durata triennale
per il quale sono stati elaborati il Rapporto di Autovalutazione a cura del Nucleo di valutazione
dell’Istituto e il Rapporto di Valutazione esterna redatto dal team dei valutatori esterni INVALSI e
sulla base dei quali è stato elaborato il Piano di Miglioramento per l’a.s. 2014/15.
In data 21 ottobre il MIUR ha emanato la Circolare n. 47 che trasmette la Direttiva n.11 del 18
settembre 2014 e applicativa del regolamento sul Sistema Nazionale di valutazione adottato con
DPR 80/13. Pertanto, il processo di autovalutazione d’Istituto diventa obbligatorio per tutte le
istituzioni scolastiche.
La Circolare prevedeva entro il primo semestre 2015 l’elaborazione del Rapporto di
Autovalutazione,la cui scadenza di presentazione definitiva è slittata alla fine di settembre.
Il Rav elaborato nel corrente anno scolastico e approvato in sede collegiale nella seduta dell’11
settembre 2015, contiene una sezione dedicata all’individuazione di priorità strategiche , traguardi e
obiettivi di processo di seguito descritti e sui quali è stato costruito il Piano di Miglioramento.
66
Area risultati scolastici
Area “ Risultati delle prove standardizzate nazionali”
PRIORITA’ TRAGUARDI Innalzare i livelli di apprendimento in italiano e
matematica nella scuola secondaria di I grado
Rientrare nella media nazionale nei livelli di
apprendimento in italiano e matematica nella
scuola secondaria di I grado
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO
Ambiente di apprendimento
Modificare i setting di apprendimento
con modalità attive di approccio al
sapere e costituzione di gruppi di livello
per classi aperte
Coinvolgere docenti dell’area
tecnologico-scientifica ed espressiva
nella preparazione alle prove
standardizzate nelle classi di scuola
secondaria
Inclusione e differenziazione Realizzare, nella pratica didattica, percorsi
formativi personalizzati e realmente rispondenti
a bisogni espressi dagli studenti
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Migliorare le competenze professionali dei
docenti di inglese della scuola primaria con
formatori madrelingua
PRIORITA’ TRAGUARDI Diminuire nella scuola secondaria grado la
percentuale di alunni collocati nella fascia di
livello sufficiente (6-7)
Ridurre del 30% la percentuale di studenti di
secondaria di primo grado collocati nella fascia
di voto “sufficiente” innalzando i livelli di
apprendimento.
Innalzare i livelli di competenze in lingua
inglese nella scuola primaria
Aumentare di 1 punto la votazione degli
studenti in ingresso nella scuola secondaria
PRIORITA’ TRAGUARDI Diminuire nella scuola secondaria grado la
percentuale di alunni collocati nella fascia di
livello sufficiente (6-7)
Ridurre del 30% la percentuale di studenti di
secondaria di primo grado collocati nella fascia
di voto “sufficiente” innalzando i livelli di
apprendimento.
Innalzare i livelli di competenze in lingua
inglese nella scuola primaria
Aumentare di 1 punto la votazione degli
studenti in ingresso nella scuola secondaria
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INDICE
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1 PREMESSA
2 VISION E MISSION
A. IDENTITA’ DELLA SCUOLA 4 1. Piano dell’offerta formativa
5 2. La nostra storia
7 3. Il contesto territoriale e l’Istituto Comprensivo
8 4. I nostri plessi
9 5. Analisi delle risorse (scuola dell’infanzia)
10 6. Analisi delle risorse (scuola primaria)
11 7. Analisi delle risorse (scuola secondaria di primo grado)
12 8. Scenari nazionali e comunitari
13 9. Analisi dei bisogni
B. PIANO CURRICOLARE
15 1. Finalità del percorso formativo unitario
16 2. Scuola – Costituzione - Europa
17 3. Competenze chiave – Profilo dello studente
18 4. Curricolo verticale
20 5. Scuola dell’infanzia
21 6. Elementi fondanti del percorso educativo - didattico
22 7. Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
23 8. Dimensione organizzativa Scuola dell’Infanzia
26 9. La scuola del primo ciclo
27 10. Elementi fondanti del processo di apprendimento della scuola del primo ciclo
28 11. Dimensione organizzativa Scuola Primaria
30 12. Dimensione organizzativa Scuola Secondaria di I grado
32 13. Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa...finanziati dal Fondo d'Istituto
33
14. Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa...finanziati dal Fondo Sociale
Europeo
34 15. Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa...finanziati dal MIUR
36 16. Attività alternative all'I.R.C.
37 17. Progetto di continuità e orientamento
69
38 18. Integrare e Includere
43 19. Valutare il percorso formativo
47 20. Attività di supporto all’azione didattica
C. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE 50 1. Staff dirigenziale
52 2. I docenti
53 3. Gruppi e commissioni
55 4. Referenti d’Istituto
56 5. Organizzazione amministrativa
61 6. Rapporti scuola famiglia
62 7. Rapporti con il territorio
63 8. Modalità on line di comunicazione
64 9. Piano di formazione e aggiornamento
65 10. Valutare il sistema
67 INDICE