Post on 29-Jul-2022
introduzioneI suoi fondi La configurazioneFondato nel 1844,
L’edificio e le sue collezioni
dal 1862 occupa parte dell’anticoHospital de la Caridad, istituzionesovvenzionata alla fine del XV secolodai Re Cattolici e gestita dal TerzoOrdine Francescano che fino al 1837svolse al suo interno att iv i tàd’assistenza infermieristica. Dallasua fondazione ad oggi, l’edificio èstato oggetto di diverse opere diristrutturazione e d’ampliamento,finalizzate al miglioramento dei suoispazi interni ed esterni. Nel corsodel tempo, l’edificio è stato anchesede di diverse istituzioni culturalinonché del Museo Archeologico diCordova tra il 1868 e il 1917.
delle collezioni e la disponibilità dispaz i o c r eano un d i s co r som u s e o l o g i c o o r i e n t a t ofondamentalmente a presentarel’arte locale che va dal XIV al XXsecolo. Di grande interesse è la salache espone le opere su carta, unacollezione di peculiare importanzaper il museo che, inoltre, richiedeparticolari condizioni espositive e diconservazione. Dal 1984, il museo,di proprietà statale, è gestito dallaJunta de Andalucía.
hanno contribuito, in diversa misura,ad accrescere e def in i re lacompos iz ione genera le de l lecollezioni attualmente ospitate dalmuseo. Si distinguono, in particolarmodo, dipinti e i disegni, tra cui leopere degli artisti locali. Non vannoperò dimenticate le collezioni discultura contemporanea e di artegrafica. Oltre agli spazi dedicati alleesposizioni, l’edificio dispone anchedi altre aree che ospitano labiblioteca, i magazzini, il laboratoriodi restauro e gli uffici amministrativi.
sono costituiti principalmente daopere risalenti a diversi secoli eprovenienti dai conventi cordovaniconfiscati nel 1835. Altre fonti diarricchimento per il museo furonola “Desamortización” del 1868, ladonazione Cabriñana (1898), ladonazione Avilés (1922), il prestitoInurria (1943), la donazione BeaPelayo (1948-62), la donazioneCamacho Padilla (1969) ed infine laCollezione Romero de Torres (1991).Le opere acquis i te r isa lgonosoprattutto al XIX e al XX secolo.
struttura del museo
Tra le sezioni più significative del museo,ricordiamo quella dell’arte noncordobese. Si distinguono due grandisequenze cronologiche: il periodo cheva dal 1600 al 1750 e quellocompreso tra il 1868 e il 1930. Alprimo periodo appartiene un buonnumero di opere di artisti nonpropriamente legati all’arte cordobesecome José de Ribera, Alonso Cano,Francisco Herrera el Viejo, El Obradorde Zurbarán, Juan de Sevilla, PedroAtanasio Bocanegra, Mario Nuzzi, lafamiglia Recco e Karel Breydel. Alsecondo periodo appartiene, invece,gran parte delle opere dell’importantecollezione donata da Ángel Avilés nel1922.
Il museo ospita un importante repertoriodi opere appartenenti al periodo compresotra il XIV e il XVI secolo. I fondi sonocostituiti da dipinti provenienti daalienazioni e testimoniano la vitalità di cuila città fu protagonista, soprattutto nelcampo della pittura durante il periodo ditransizione tra il XV e il XVI secolo. Sidistinguono artisti come Alonso Martínez,Pedro de Córdoba, Pedro Romana,Baltasar del Aguila, Hermano Adriano,Pablo de Céspedes, Juan de Peñalosae Antonio Mohedano. Da non dimenticarele opere di artisti importanti come AlejoFernández o Bartolomé Ordóñez, nonchéun gruppo di dipinti rimasti ancoraanonimi.
Calvario con Maria, SanGiovanni e le Pie DonneAdriano León
Retablo della FlagellazioneMaestro del Retablo de la Flagelación
San PaoloAntonio del Castillo Saavedra
Natura morta con aranceRafael Romero Barros
Queste acquisizioni
Biglietteria, bookshop e servizi igienici
Ingresso
SALA IV. Arte barocca cordobese
SALA V. Arte cordobese (XVIII e XIX secolo)
SALA VI. Arte cordobese del XX secolo
Magazzino
SALA I. Disegni e stampe
SALA II. Arte cordobese medievalee rinascimentale
SALA III. Arte manierista cordobese
Magazzino
Laboratorio di restauro
Uffici amministrativi e biblioteca
Direzione
primo pianopiano terra
Tra le collezioni del museo,particolarmente significativa è lasequenza di opere relative all’artesviluppatasi nella città durante il XVII eil XVIII secolo. Spiccano tra tutte leopere del XVII secolo, di cui fanno partei dipinti di Juan Luis Zambrano, JoséRuiz de Saravia, Cristóbal Vela Cobo eFray Juan del Santísimo Sacramento.Riveste un ruolo centrale, sia pernumero che per importanza, l’insiemedei dipinti di Antonio del CastilloSaavedra, grande maestro del baroccolocale, imitato da un considerevolenumero di allievi e discepoli minori finoalla metà del secolo successivo. Anchedi questi artisti il museo conserva deglipezzi emblematici.
Tra i suoi discepoli più famosiricordiamo Juan de Alfaro y Gámez,del quale il museo ha acquisito negliultimi anni opere interessanti. Conquesto artista si chiude praticamenteil capitolo del barocco naturalistacordovano fino alla comparsa dellafigura di Antonio Palomino y Velasco,anche questi rappresentato con varieopere. Inoltre, per i loro forti legamicon la città, il museo possiede ancheopere di Juan Antonio Escalante e diJuan de Valdés Leal, espostenormalmente insieme agli artisti localicoevi.
Gesù bambinoJuan de Mesa Velasco
arte cordobese medievale,rinascimentale e manierista
arte barocca cordobese
altre collezioni
foto
graf
ía di
álva
ro h
olga
do
Un capitolo molto significativo è quellodell’arte locale sviluppatasi all’incirca trala prima Desamortización (la legge perl’incameramento dei beni ecclesiastici ereligiosi) e la Guerra Civile del 1936.Questo periodo coincide, a partire dal1865, con la creazione di una ScuolaProvinciale di Belle Arti che, fino alla suascomparsa nel 1902, ebbe sede nellostesso edificio del museo. In essa siformarono i più importanti artisti delperiodo di transizione a cavallo del secolosia nel campo della pittura che dellascultura, della musica e della letteratura.
Tra questi artisti emerge innanzitutto lafigura di Rafael Romero Barros, delquale il museo conserva gran partedella produzione artistica. Loaccompagnano gli allievi più importatitra cui i figli Rafael, Enrique e JulioRomero de Torres, Tomás MuñozLucena, Angel Díaz Huertas e RafaelGarcía Guijo. In scultura si distinguel’artista Mateo Inurria Lainosa, del qualeil museo possiede una parte significativadi opere. Inoltre, si aggiungono i dipintidi artisti come Diego Monroy, AngelMª de Barcia, José Garnelo Alda eAdolfo Lozano Sidro.
Negli ultimi anni, il museo ha beneficiatodelle donazioni di diversi artisticordovani che, insieme ad altreacquisizioni, hanno contribuito aformare le collezioni attuali del museo(dipinti, sculture, stampe e fotografie
Il capitolo dell’arte cordobese del XVIIIsecolo si apre con Palomino, nativo diBujalance, e José Ignacio Cobo yGuzmán, originario di Jaén e residentea Cordova. Con quest’ultimo artista sichiude la sequenza dell’ultimo Baroccoo Rococò. Dal 1760 prende piede unnuovo classicismo con artisti comeAntonio Álvarez Torrado e Antonio Monroy,dei quali il museo espone alcune opere.
Fin dalla sua fondazione, il museo haposseduto ben pochi fondi di operescultoree. Malgrado ciò nell’ultimoperiodo si è arricchito con alcunesculture del maestro barocco cordovanoJuan de Mesa.
del XX secolo) Fanno parte di questecollezioni le opere di Rafael Botí, PedroBueno, Miguel del Moral, GinésLiébana, Antonio Bujalance, JuliaHidalgo, Equipo-57, Desiderio Delgado,José Mª Báez, Dorothea von Elbe,Antonio Villa-Toro, Amadeo Ruiz Olmos,Enrique Moreno, Rafael Orti, AntonioDamián, Jacinto Lara, Antonio JesúsGonzález, Manuel Angel Jiménez, JoséCarlos Nievas e Tete Álvarez.
arte cordovano moderna econtemporanea
DesiderioMateo Inurria Lainosa
musei
museo
di belle arti dicordovawww.museosdeandalucia.es
benvenuto
Facciata principale del Museo di Belle Arti di Cordova
Orario di apertura al pubblicoLunedì: chiuso.Martedì: 14.30 - 20.30.Da mercoledì a sabato:9 - 20.30.Domenica: 9 - 14.30.Giorni festivi aperti: 9 - 14.30.Per conoscere i giorni dichiusura nei periodi di festività,telefonare o visitare la paginaweb del museo.
RicercatoriDa lunedì a venerdì, dalle 9 alle 14.
Visite di gruppoDa concordare anticipatamentea mezzo lettera, fax o telefonoo compilando il modulo on-linedi richiesta di appuntamento,disponibile nella sezione
Programas Educativos. Gruppiformati da massimo 20 persone.
Riproduzioni fotografichePrendere visione delle relativenorme.
Attività di diffusioneConsultare la programmazionepubblicata nella pagina webdel museo o chiamare il957 35 55 40.
A queste si aggiungono le opererealizzate più tardi da Luis Bea Pelayoe José Manuel Camacho Padilla,nonché il significativo gruppo di opereacquisite a partire dal 1902, graziealla gestione dell’allora direttore delmuseo Enrique Romero de Torres. Fului il fondatore di una Sezione di ArteModerna che accolse le opere di artistia lui vicini.
Tra gli artisti è d’obbligo citare pittoricome Mariano Fortuny, FranciscoPradilla, Joaquín Agrassot, IgnacioPinazo, Carlos de Haes, Jaime Morera,Aureliano de Beruete, Santiago Rusiñol,Ramón Casas, Eliseo Meifren, Dariode Regoyos, Ricardo Baroja, IgnacioZuloaga, José Gutiérrez Solana, Valentíne Ramón de Zubiaurre, Gonzalo Bilbao.Tra gli scultori ricordiamo JerónimoSuñol, Mariano Benlliure, LorenzoCoullaut Valera, Miguel Blay, Sebastián
Trasporto pubblicoLinee urbane: 3, 4, 7 e 16.
Stazione ferroviaria: Córdoba -Central.
MUSEO DI BELLE ARTI DI CORDOVAmuseobellasartescordoba.ccul@juntadeandalucia.eswww.museosdeandalucia.es/cultura/museobellasartescordobawww.museosdeandalucia.es
Plaza del Potro, 114002 CórdobaTel.: 957 35 55 50 / 957 35 55 43Fax: 957 35 55 48Tel. negozio: 957 47 80 00
Una delle sezioni più importanti ecaratteristiche del museo, sia pernumero che per interesse, è quelladelle opere su carta. Si espongonoopere di diverso formato e tecnica di
opere di artisti francesi, inglesi e italiani.
I fondi delle opere su carta vienecompletata dalla sezione di stampe,composta da opere appartenenti in granparte al periodo compreso tra il XVIII eil XX secolo. Costituitasi nei primi annidel XX secolo, una delle sue sezioni piùsignificative si sviluppa parallelamente aiprogressi della stampa di creazione inSpagna, principalmente a partire dallaseconda metà del XIX secolo, sebbenesiano presenti anche artisticontemporanei. Tra gli artisti più importanti,sia per la loro attività che per il numerodi opere conservate nel museo, spiccanoin particolare Bartolomé Vázquez,Francisco de Goya, Bartolomé Maura,Fernando Selma, Francisco Iturrino eRicardo Baroja.
Ritratto di Luís BagaríaRamón Casas Carbó
artisti appartenenti a un percorsoartistico che si sviluppa tra il XVI secoloe i giorni nostri.
Di particolare interesse è anche lasezione dei disegni che iniziò a formarsinel 1877 e che, grazie a diversedonazioni, acquisizioni e prestiti, èandata arricchendosi fino a raggiungerela configurazione odierna.
Fiore di melogranoMateo Inurria
San Fernando
Linero
s
Luca
no
Don Rodrigo
TomilloMuseoArqueologico
PlazaSéneca
Portillo
Iglesia de SanFrancisco
Museo diBelle Artidi Cordova
Casa de losMarqueses del Carpio
Paseo de la Rivera
Consolación
Mucho Trigo
La Rosa
Iglesia deSan Pedro
Armas
Gragea
Candelaria
Plaza dela Paja
Paja
Antonio d
el Cast
illoCa
beza
s
Caldereros
Tierra Andaluza
Pje. Axerquia
Díaz deRivas
Huerto de S. Pedro el Real
Enrique Romero de Torres
San Francisco
Romero Barros
Noques
Carlos Rubio
Badanas
Vinagreros
Ntra.Sra. del
Pilar
Madrid
PlazaPotro
Pimentera
Oltre alle opere di artisti locali comeAntonio del Castillo, Antonio GarcíaReinoso, Antonio Palomino, MiguelVerdiguier, Rafael Romero Barros,Rafael Romero de Torres e MateoInurria, è presente anche un numerosignificativo di opere di altri artisti, trai quali è doveroso citare Pedro deCampaña, Luis de Vargas, PedroOrrente, José de Ribera, JoséCamarón, Vicente López, MarianoSalvador Maella, Francisco Pradilla,Mariano Fortuny, Eduardo Rosales,Ignacio Zuloaga, Daniel Vázquez Díaze Joaquín Sorolla. Non mancano poi
Gentile visitatore:
visitaci
ubicazione
collezione di disegnie stampe
Miranda, Julio Antonio, Quintín de Torre,Juan Cristobal e Juan Bautista Adsuara.
Il museo possiede anche piccole collezionidi fotografia, ceramica e riproduzioniartistiche. Dal 1991 ospita la Collezionedi casa Romero de Torres, costituita daopere di belle arti e di archeologia e daglioggetti che componevano il patrimoniofamiliare accumulato nell’arco di tregenerazioni. Sansone e Dalida
José de Ribera
PaesaggioAntonio del Castillo
Trionfo di San Raffaele accanto allaCattedrale di CordovaBartolomé Vázquez / Miguel Verdiguier
fotografia di paisajes españolesTrasporto privatoParcheggio pubblico più vicino:Centro Comercial El Arcángel, allafine del Paseo de la Ribera a destra.
Da anni, l’Assessorato alla Culturadella Junta de Andalucía è impegnatoin un progetto di modernizzazione deimusei andalusi, con l'obiettivo ditrasformarli in centri capaci diaffrontare nuove sfide culturali e sociali,garantendo il massimo accesso deicittadini alle loro collezioni.
I musei andalusi gestiti dall’Assessoratoalla Cultura formano una rete compostada 19 istituzioni molto diverse tra loro:Museo di Almería, Centro Andalusodella Fotografia, Museo di Cadice,Museo Archeologico di Cordova, Museodi Belle Arti di Cordova, MuseoArcheologico di Granada, Museo Casade Los Tiros e Museo di Belle Arti diGranada, Museo di Huelva, Museo diJaén, Museo Archeologico di Linares,Museo Archeologico di Úbeda, Museodelle Arti e Tradizioni Popolari dell’AltoGuadalquivir di Cazorla, Museo diMalaga, Centro Andaluso di ArteContemporanea, Museo Archeologico
di Siviglia, Museo delle Arti e TradizioniPopolari di Siviglia, Museo di Belle Artidi Siviglia e Casa Museo di Murillo.
I nostri musei danno il benvenuto atutti coloro i quali vogliano conosceremeglio la nostra terra e il nostropatrimonio attraverso le esposizioni ele attività proposte. Il patrimonioartistico, archeologico ed etnograficoandaluso è la testimonianza di comeeravamo, di quello che siamo e di ciòche desideriamo essere nel futuro.
Vogliamo dare il benvenuto alla tuavisita a questo museo sperando chesia di tuo gradimento. Ti invitiamo aconoscere tutti i Musei dell’Andalusiaringraziandoti per il legame creato inquesta occasione con il patrimonioandaluso.
Assessorato alla Cultura
Cop
ia g
ratu
ita.
Cos
to 0
,07 e
uro